Foligno Calcio: il sogno finisce qui e io non sono contento, per niente - Tuttoggi.info

Foligno Calcio: il sogno finisce qui e io non sono contento, per niente

Redazione

Foligno Calcio: il sogno finisce qui e io non sono contento, per niente

Lun, 14/11/2011 - 13:38

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La Dodicesima di campionato si apre con uno sciopero delle tifoserie malriuscito.

Uno sciopero che prevedeva l’ingresso in gradinata con 20 minuti di ritardo (poi ridotti a 10) rispetto all’inizio della partita. Dico mal riuscito perché alla fine si è entrati dopo appena 2 minuti dal fischio di inizio, e molti erano già dentro dall’inizio.
Ma questo è segno che nonostante tutto i folignati amano il Foligno, e nonostante l’ultima posizione in classifica, il brutto gioco delle ultime partite, il non chiaro obiettivo della società, continuano a seguire la squadra.
800/1000 spettatori che comunque si allineano con la media di molte squadre che stanno facendo molto meglio di noi.
Tritium Foligno inizia con gli ospiti subito arrembanti, che riescono con facilità a trovare la porta del Foligno, che rimane inviolata fino al 20° del primo tempo solo grazie a 2/3 interventi provvidenziali del portierone Zandrini.
Poi il gol, e da qui la Tritium ha avuto vita ancora più facile dovendosi solo limitare a controllare la manovra sterile e confusa dei padroni di casa. Si perché il Foligno non ha idee, e se anche ne riuscisse a trovare credo che difficilmente riuscirebbe a concrettizzarle.
Un timido cenno di reazione del Foligno lo si ha solo nel finale, quando Pansera devia in angolo una punizione velenosa di Capitan Coresi, uno dei pochi che si danna l’anima per l’intera partita.
Dieci sconfitte su 12 partite giocate. Solo 7 gol fatti contro i 20 subiti, una media inglese da far rabbrividire.
Bene che vada di questo passo il nostro campionato lo chiuderemo a quota 4 punti, pensando ottimisticamente di riuscire a portare a casa un pareggio e una vittoria contro il Viareggio.
Molto più ottimista rimane Mister Magrini che continua a vedere dei miglioramenti nel gioco. Forse va spiegato al Mister che lo scopo del calcio è fare gol, e se, in svantaggio non crei occasioni, ma ti limiti a “tenere il campo”, non puoi dire di aver giocato una buona partita.
La Tritium ci ha presi a pallonate fino al gol, è questa la sintesi della partita, il resto non corrisponde alla realtà dei fatti.

A questo punto di questo disgraziatissimo campionato di lega pro del Foligno, rimane difficile anche trovare il responsabile di questa disfatta anche se probabilmente le colpe sono da dividere tra giocatori, società e Mister.
Il mister, si, proprio lui. Facciamo un passo indietro. Per quale motivo è stato mandato via Pagliari? Per dare una scossa? Ma scossa di cosa? E’ sotto gli occhi di tutti che la squadra ha dei limiti evidenti, allora perché non intervenire in maniera intelligente sul mercato piuttosto di esonerare Pagliari? Del resto Pagliari ci ha solo fatto salvare a dispetto della Ternana ai play out, roba da poco.
Non fraintendetemi, non ho nulla contro mister Magrini, ma secondo me la scelta di sostituirlo a Pagliari è stata davvero una decisione disgraziata, una decisione che in un momento come quello che stava attraversando la squadra, invece di dare una scossa ci ha letteralmente tagliato le gambe.
Poi, senza voler fare i conti in tasca a nessuno, se ci si vuole provare, se davvero la società punta a salvare per l’ennesima volta il Foligno serve almeno un innesto nel reparto offensivo, finora inesistente.
E’ vero, infortuni e squalifiche non sono stati dalla nostra parte ed hanno influito negativamente sui risultati e sulle prestazioni, ma rimane il fatto che una punta di spessore, qualcuno che ti risolva le partite quando si mettono male si rende necessario.
Se vogliamo tirarci fuori da questa situazione (raggiungendo il Viareggio) un intervento sul mercato, prima di Gennaio secondo me va fatto. Non ci sono alternative. Ma questo ovviamente dipende dagli obbiettivi e dalle disponibilità della società.
Insomma, la situazione non è facile. Siamo messi davvero male. Non ci resta che sperare che la società faccia un ulteriore sforzo nel mercato, che richiami mister Pagliari e che le nostre pedine fondamentali come Cavagna e Coresi tornino a giocare da fuoriclasse quali sono e riescano a spronare una squadra ormai allo sbando.
Il sogno finisce qui? Forse, ma il Foligno e la nostra Foligno (quella che ama chi ha il falco nella parte più grande del cuore) non finiscono qui. Non finiranno mai.

di Nicola Prato

Il Tabellino

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