di Laura Zampa (*)
Mi unisco all’unanime coro di voci che plaudono al prestigioso riconoscimento che l’UNESCO ha voluto conferire alle Città di Spoleto e Campello sul Clitunno inserendo la Basilica di San Salvatore e il Tempietto del Clitunno nella “World Heritage List”. Un particolare ringraziamento va ai Sindaci della scorsa e dell’attuale Amministrazione, all’architetto Giorgio Flamini ed a quanti, soggetti pubblici e privati hanno curato e seguito la candidatura. Al tempo stesso si apre ora il dibattito sulla determinazione del percorso che Comuni, Provincia e Regione vorranno mettere in campo perché non vadano perdute occasioni così importanti. A tutti è affidata la responsabilità. Enti, Istituzioni , Associazioni di Categoria, Istituti di Credito, soggetti privati siamo chiamati all’unisono ad intessere una preziosa tela con gli splendidi beni materiali che rendono i nostri territori tra i più importanti al mondo, come riconosciuto dalle stesse organizzazioni internazionali, e con i beni immateriali costituiti dall’incalcolabile patrimonio delle Tradizioni, della Cultura dell’Arte e dello Spettacolo, della Civiltà che caratterizzano la Terra Umbra. È una opportunità da cogliere con spirito innovativo e con la ferma volontà di creare quelle giuste sinergie che favoriscano il rilancio dell’economia nelle nostre Città e nella nostra Umbria e magari per ottenere il conferimento della nuova Etichetta Europea per il Patrimonio appena approvata dall’UE con l’obiettivo di mettere in evidenza i siti che celebrano e simboleggiano la storia dell’Europa.
Grazie a questa conquista sempre di più l’Umbria può chiamare a sé il titolo di Capitale della Cultura.
(*) Consigliere provinciale Pd