I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Perugia, hanno arrestato in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti, due giovani: O.C., 34enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine per essersi reso responsabile di reati analoghi, e M.V., 39enne perugina, anche lei con precedenti per spaccio.
Martedì i militari hanno notato una donna mentre usciva da un parco del centro cittadino (parco di Santa Margherita), luogo tra quelli segnalati dai cittadini per lo spaccio di stupefacenti. Mentre la donna si dirigeva verso la piazza antistante il Tribunale, i militari hanno deciso di fermarla. Nella borsetta che la donna stringeva a sé, erano occultati 8 panetti di hashish, confezionati con del cellophane trasparente, del peso complessivo di 800 grammi.
Altri due militari dell’aliquota operativa, che stavano pattugliando un'altra area della città, hanno fermato in Via Imbriani, un giovane tunisino, già a loro noto agli operanti per i suoi reiterati precedenti per spaccio, che alla vista dei carabinieri si è dato a precipitosa fuga. Dopo un breve inseguimento a piedi, i militari lo hanno fermato ed è iniziata una violenta colluttazione: Il fermato ha colpito con calci e pugni i militari che alla fine gli hanno trovato una tavoletta di hashish, di circa 100 grammi, confezionata con un foglio di cellophane trasparente, nonché del denaro contante per un valore complessivo di 400 euro.
Entrambi gli arrestati sono stati condotti presso la casa Circondariale di Capanne a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’operazione ha permesso di tagliare due canali di rifornimento dell’hashish. Ora sarà ricostruito il loro giro d’affari, sentendo tutti i clienti che andavano da loro a comprare, per cristallizzare ancoro meglio la loro attività di commercio dell’hashish.