di Stefania Filipponi (*)
Riempie di orgoglio sentire il rombo degli aerei e pensare che decollano, finalmente, dal Franceschi. Il 26° campionato mondiale di acrobazia aerea è una occasione unica ed irripetibile per Foligno, una manifestazione equiparabile alle Olimpiadi, per commemorare il centenario del primo raid aereo Foligno-Perugia. Eppure sembra che l’Amministrazione Comunale non abbia compreso appieno l’importanza dell’evento, lasciando che l’organizzazione ricada esclusivamente sull’Aeroclub che, con grande impegno e capacità, sta allestendo la infrastruttura aeroportuale per accogliere, nel migliore dei modi, i 59 piloti provenienti da 17 diversi Paesi. Sarebbe stato opportuna una adeguata comunicazione e promozione dell’evento, in grado di focalizzare l’attenzione dei media, dei tour operator e dei target di pubblico interessati, facendo così conoscere, a livello almeno nazionale, il territorio folignate, le sue eccellenze e i suoi prodotti.
Invece non sono stati istallati neppure dei modesti “cartelloni pubblicitari” e non è stato fatto alcun restyling alla struttura, omettendo persino di restaurare la “palazzina” per la quale, l’Assessore Stella dice esserci fondi ENAC già stanziati. E’ mancata una qualsiasi programmazione a supporto della strategia dell’accoglienza, per valorizzare le diverse tipologie di turismo; non si è pensato di tradurre le tipicità del territorio in prodotti di appeal con valenza (almeno) nazionale; non c’è stato alcun coordinamento con i principali soggetti di promozione turistica, pubblici e privati, del territorio. La manifestazione finirà il 10 settembre, forse c’è spazio, ancora, per attuare un piano di promozione turistica, coinvolgendo anche i maggiori quotidiani nazionali e stampa di settore, per dare enfasi ad un evento di portata internazionale e visibilità al territorio, in modo che Foligno e il suo aeroporto possano diventare un “polo” riconosciuto in ambito nazionale per simili eventi.
Altrimenti il campionato mondiale di acrobazia aerea si trasformerà nell’ennesima occasione persa di una Amministrazione priva di qualsiasi progettualità politica e che continua ad ignorare che l’aeroporto è uno strumento di sviluppo economico, turistico e sociale. Stefania Filipponi Impegno Civile
(*) Consigliere comunale – Impegno Civile