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15enne morto a Bastia, tecnici Comune indagati per omicidio colposo

E’ stata la caduta da oltre 5 metri di altezza a causare la morte di Antonio Perella, il ragazzo di 15 anni di Bastia, deceduto nella notte tra sabato 8 e domenica 9 agosto: è questo quanto risulta dall’autopsia condotta nel pomeriggio di oggi dal Dottor Gualtiero Gualtieri. Un volo da oltre 5 metri di altezza, che è stato fatale per il giovane. Il medico ha dunque confermato che la morte è sopraggiunta per lesione traumatica da caduta, a causa, con precisione, di un trauma toracicoaddominale che ha poi provocato un’emorragia massiva. E’ dunque escluso che sia stato l’impatto con il palo di metallo alto quasi 6 metri, spezzatosi da circa 30 cm da terra, a togliere la vita ad Antonio. Ad una prima ispezione sul corpo del minore non erano risultati segni evidenti di lesioni.

I funerali del giovane si terranno inoltre nel week end, forse già domani (venerdì) a Bastia Umbra. Sono intanto stati iscritti nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, due dipendenti del Comune di Bastia Umbra, dove è avvenuto il tragico incidente.

Bastia Umbra, cede palo del campo e muore un 15enne | AGGIORNAMENTI

I due indagati, per un atto dovuto da parte della Procura, sono un dirigente e di un tecnico dell’area manutenzione dell’Ente di Bastia. Al vaglio della Procura in cerca di eventuali responsabilità, il fatto che sul campetto, di proprietà comunale, scarseggiasse la manutenzione. A recapitare gli avvisi di garanzia ai due ieri pomeriggio sono stati i Carabinieri, su decisione del pm Mario Formisano, titolare del fascicolo, che guida le indagini per comprendere se ci siano altre eventuali responsabilità da rintracciare.

La tragedia – Antonio è rimasto vittima di bravata innocente finita in tragedia: restano fermi su questa ipotesi gli inquirenti. Molti i ragazzini presenti sul posto e testimoni della tragedia che in comprensibile stato di choc hanno dato il racconto di quei tragici istanti, fornendo praticamente la stessa versione. Quella del ragazzo che si arrampica sul palo, con lui almeno un altro coetaneo, salvatosi e rimasto illeso. Poi il palo di ferro cede sotto quel peso e il ragazzino cade a terra rivelando vano ogni tentativo di rianimazione attuato dai medici del 118 immediatamente allertati.

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Aggiornato ore 20.50