Cerimonie in tutta Italia dopo due anni di pandemia
Diversi gli appuntamenti in tutta l’Umbria per festeggiare il 25 aprile e la Liberazione dal Nazifascismo. Una occasione la cui celebrazione dal vivo mancava da due anni, a causa della pandemia.
La presidente della Regione
“Più che mai, proprio in questi giorni in cui l’eco assordante della guerra giunge sino a noi, ricordiamo e festeggiamo i valori di Libertà e di Pace che il 25 aprile porta con sé“. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, in occasione della Festa della Liberazione.
“Quello che sta accadendo, a poca distanza, ci fa capire ancor di più – rileva -, anche a chi ha solo letto sui libri la nostra storia, quanto la liberazione dell’Italia sia stato evento fondamentale per tutti noi. La Democrazia, la Pace, la Libertà, tutte rigorosamente con la lettera maiuscola, vengono spesso date per scontate, ma la storia, passata e purtroppo presente, ci insegna che non è così. La guerra che sta coinvolgendo territori europei e tutte le guerre che ogni giorno si combattono nel mondo, anche nel silenzio mediatico, ci fanno capire – conclude la presidente – la ricchezza che risiede nella Libertà, e la nostra capacità di ricordare, così come facciamo oggi, può e deve essere antidoto ai soprusi, moto a favore della Democrazia”.
La capogruppo Pd Meloni
“Il rifiuto di ogni forma di sopraffazione totalitaria, la consapevolezza dell’importanza della democrazia, il rispetto della dignità umana, il rifiuto di ogni razzismo e la fedeltà ai propri ideali di libertà, sono i valori ricevuti in dote dalla Liberazione. Per questo è importante celebrare questo 25 Aprile nel nome della pace, della solidarietà e della resistenza, perché sono l’antidoto all’atrocità di ogni guerra“, ha spiegato la capogruppo Pd in Regione, Simona Meloni, che ha aggiunto: “La senatrice Liliana Segre ci ha ricordato che oggi sarà impossibile intonare “Bella Ciao” senza rivolgere un pensiero al popolo ucraino che, due mesi fa, si è svegliato e ha “trovato l’invasor”. Stiamo assistendo, con profonda angoscia, al dramma di un conflitto che si sta consumando alle porte dell’Europa e che dimostra come la pace non sia un fatto scontato, ma una conquista quotidiana che non si ottiene restando indifferenti o cedendo agli aggressori, ma garantendo una convivenza tra i popoli basata sul diritto e sul rispetto reciproco. Per questo motivo, oggi più che mai, c’è bisogno di onorare i valori della resistenza e dell’antifascismo, in ricordo di quanti, anche nel nostro Paese, hanno sacrificato la propria vita in nome della libertà e della democrazia”.
Verini a Città di Castello
“Ha ragione Liliana Segre: cantare oggi Bella ciao fa pensare all’Ucraina. Per questo dobbiamo essere a fianco del popolo ucraino, sostenere la sua Resistenza e insieme lavorare per creare le condizioni perché Putin cessi aggressione e massacri e si affermi la pace. Celebrare il 25 aprile significa anche onorare la memoria di chi perse la vita evcombatté, da partigiano, contro il nazifascismo, per la libertà di tutti, per la democrazia. Ideali e valori che vanno difesi e rafforzati anche oggi, quando neofascismi e neonazismi continuano quotidianamente a nutrirsi di odio, razzismi, antisemitismo, paure”. Così il deputato del PD Walter Verini, nell’intervento pronunciato a Città di Castello alla Manifestazione del 25 Aprile.
A Foligno cerimonia in Piazza della Repubblica
“Il 25 aprile stesso è la festa di tutti: di chi ama, sempre e comunque, la libertà e la democrazia. Valori che ancora oggi purtroppo, non possiamo e non dobbiamo dare per scontati, e che anzi tornano ad essere minacciati da guerra, morte e distruzioni. Quei valori di rinascita e riconciliazione che ci guidarono a guerra conclusa verso la ricostruzione sono quantomai attuali. L’uscita dalla crisi causata dalla pandemia e dai contraccolpi della guerra in Ucraina, mette infatti a dura prova anche la nostra vita sociale ed economica. Oggi, essere di nuovo qui insieme, è un importante segnale di rinascita e speranza“, ha detto il sindaco Stefano Zuccarini intervenendo dal palco,
Le cerimonie
A Perugia la cerimonia è stata alle 10.30 presso il Cimitero civico. A Terni, stessa ora, presso la sala consiliare di Palazzo Spada. A Montefalco 25 aprile in ricordo di Americo Fiorani e Luigi Moretti. A salutarli, presso il cimitero cittadino, una cerimonia in cui presenzierà il cugino di una delle vittime, Armando Fiorani, Michele Capitoli, Elena Marroni. Si tratta di testimoni, in alcuni casi oculari, della tragedia e delle vittime del nazifascismo. Interverrà anche Stefano Mingarelli, presidente della sezione Anpi “F. Ciri” di Foligno e Daniele Morici, di SiAmo Montefalco. L’evento è patrocinato dal Comune di Montefalco.