Accordo raggiunto fra sindacati e Stella d’Italia per gli arretrati stipendiali degli autisti che prestano servizio per il “118”. Alla riunione di ieri l’altro era presente l’intero CdA (il presidente Filippo Maria Zuccari e i consiglieri Aldo Calvani, Gianni Fernetti e Gino Bonanno) e la triplice (Giancarlo Antonimi per la Cisl, Enzo Turchio per la FP/Cgil e Santirosi per la Uil). Dopo quest’ultima trattativa – la vertenza era infatti in piedi da diversi giorni – alla fine si è raggiunta l’intesa di versare in due tranche l’importo di € 1.700 (anziché 2.173€) ai dieci dipendenti dell’Associazione. L’accordo è stato siglato dalla Cisl e dalla Cgil/Fp, mentre la Uil ha abbandonato il tavolo riservandosi la firma solo dopo aver incontrato i propri iscritti. Ora comunque la trattativa si sposta sul tavolo della regione dalla quale le OOSS attendono un avallo per coprire la differenza di € 473 per ogni dipendente. Una prima soluzione, quella trovata a Spoleto, che va incontro anche alle difficoltà economico-finanziarie che stanno attraversando tutte le Associazioni che espletano il servizio di emergenza-urgenza 118 per la Asl3. Problematiche che investono la Stella d’Italia così come la Croce Bianca di Foligno (la quale non sembra in grado di coprire alcun importo di arretrati) e che starebbero facendo meditare alle parti sociali di avviare la discussione sulla reinternalizzazione del servizio 118 nella Azienda sanitaria. L’opera di queste associazioni è a dir poco encomiabile. La Stella d’Italia, ad esempio, può contare sul contributo di privati cittadino e su quello ancor più prezioso di una ventina di volontari: impegno che si tramuta in un enorme guadagno per il servizio pubblico. Ma che deve fare i conti con gli altri costi, come quelli del rinnovo del parco mezzi, il carburante, e così dicendo. Conti da verificare giorno per giorno, per non creare spiacevoli perdite. Capita poi che qualcuno si approfitti anche dell’Associazione. Sembra infatti che qualche giorno fa, durante la consegna della nuova ambulanza alla Stella d’Italia da parte del pensionato Leo D’Agata (nella foto un momento della cerimonia), una quarantina di persone che avevano preso parte all’incontro pre-elettorale organizzato dal Pdl nello stesso locale dove si teneva la cerimonia di consegna del mezzo, si siano fermate a cena senza pagare. La notizia attende di esser confermata ma sta già facendo il giro della città non senza creare qualche imbarazzo. Alla fine c’è voluto il buon cuore del ristoratore (per metà) e della stessa Stella d’Italia (per l’altra metà), a saldare il conto degli scrocconi.
118 STELLA D’ITALIA SPOLETO: ACCORDO RAGGIUNTO CON OO.SS. PER GLI ARRETRATI AGLI AUTISTI
Mer, 23/04/2008 - 16:30