118: il Comune di Terni, con un atto di indirizzo della seconda commissione consiliare, ha richiesto il potenziamento del servizio di pronto intervento.
118: il Consiglio comunale di Terni ha approvato un atto di indirizzo della seconda commissione consiliare che chiede il potenziamento del servizio di pronto intervento.
Il documento sarebbe il risultato anche di una serie di audizioni del mondo sanitario, in particolare degli operatori.
“Nel distretto di Terni esiste una rilevante criticità”
L’atto, illustrato dalla consigliera comunale di Fdi Patrizia Braghiroli, parte da un’analisi della situazione, ed evidenzia che “nel distretto di Terni esiste una rilevante criticità”. Il rapporto tra i mezzi di soccorso e la popolazione, difatti, “è insufficiente e squilibrato rispetto agli altri distretti; questa situazione, ormai cronica, non permette di rispettare i tempi medi di intervento previsti dallo specifico decreto ministeriale”.
Dal 2014 al 2022 tempi dilatati di circa 2 minuti ogni anno
“Si evince – prosegue il documento – che i tempi medi di intervento si sono allungati rispetto a quelli previsti, e rispetto al passato. Dal 2014 ad oggi i tempi si sono dilatati di circa 2 minuti ogni anno. Pertanto, in area urbana, viene data una risposta in tempi medi superiori a 20 minuti”.
L’atto di indirizzo, tra l’altro, mirerebbe ad “attivare nel distretto di Terni un’ulteriore postazione di soccorso infermieristica, e a potenziare quella presente in Valnerina”. E ancora, all’attivazione “di un’ambulanza dedicata ai trasferimenti secondari intraregionali ed extraregionali”.
Lo stesso, infine, sollecita la Regione Umbria a “effettuare un’oggettiva verifica dell’adeguatezza della gestione della rete dell’emergenza”, e “a ricollocare al tavolo della discussione sulle politiche sanitarie le direzioni aziendali della Usl e dell’ospedale di Terni, in quanto dal 2013 le due aziende non sono più coinvolte nell’organizzazione e nella gestione del servizio”.