La mail di Maurizio Getti arrivata questa mattina in redazione:
“Oggi 2 Maggio, dopo 7 giorni di sciopero della fame, sollecitato da più parti, singoli e non solo, associazioni fatte da giovani come il Comitato Antirazzista, i compagni di Casa Rossa, e dopo consulto medico, mi risolvo a prendere la decisione di sospendere la mia iniziativa. Faccio ciò perché coloro che me lo chiedono hanno apertamente solidarizzato con me e con gli obiettivi della mia protesta e perché fin dall'inizio ho preso la decisione dello sciopero della fame cercando di essere solo strumento per le battaglie portate avanti in questi anni con i miei compagni, contro ogni forma di discriminazione economica ed emarginazione sociale.Devo dire che dal mondo della politica e in particolare dai candidati alla carica di Sindaco, con la sola eccezione di Fabiani che ovviamente condivide tutti gli obiettivi che ho tentato di mettere in luce, c'è stato il silenzio assoluto. Non tanto su me e su quello che ho fatto, ma piuttosto proprio sulle questioni che ho sollevato, diritto alla casa, un salario dignitoso, la possibilità di arrivare a fare la spesa tutto il mese.Se c'era in qualcuno un dubbio sulla disponibilità di lor signori ad affrontare i problemi della povera gente, l'indifferenza manifestata conferma che hanno altro a cui pensare; per cui, non facciamoci fregare un'altra volta, i lavoratori sostengano i lavoratori.Ovviamente smetto lo sciopero della fame, ma continuo la lotta con altre forme insieme ai miei compagni.”
Maurizio Getti – CASA ROSSA –
(Aggiornamento ore 12.32)
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Da Aosta fino a Palermo, passando per l'Aquila. Anche a Spoleto e Foligno, il sindacato si è ritrovato per ricordare le priorità del Paese nel giorno della Festa dei Lavoratori. A Spoleto, in Piazza Garibaldi, e Foligno, in Piazza della Repubblica, il sindacato confederale ha ricordato la crisi dell'occupazione, le stragi sul lavoro, lo sforzo di arrivare a fine mese, i continui licenziamenti e casse integrazioni. Il segretario della Uil Cotone si è tenuto sugli argomenti di natura generale, sulle problematiche che attanagliano l'Italia. Più rivolti alla realtà locale l'intervento dei rappresentanti della Cisl. A Spoleto Claudio Ricciarelli ha ricordato l'Accordo di Programma stretto dai sindacati con la Regione per lo stanziamento di 8 milioni di euro che consentirà a licenziati e cassa integrati di 'congelare' per due anni la restituzione dei mutui casa e per 1 anno il pagamento delle bollette delle utenze. A Foligno Bruno Piernera (Cisl) ha ricordato il 'no' alla restituzione delal busta pesante: “siamo cittadini non sudditi, la legge parla chiaro: quando la Pubblica Amministrazione è già in possesso dei dati del contribuente, quest'ultimo non è tenuto a fornirli di nuovo”. Poi l'affondo sulla evasione fiscale che, secondo Piernera, deve “veder unito tutto il sindacato”. A Gualdo Tadino, sulla dorsale appenninica, dove più si risente la crisi industriale dettata da quella della Merloni, si sono ritrovati i tre segretari generali regionali Ulderico Sbarra (Cisl), Claudio Bellini (Uil) e Manlio Mariotti.
Anche il sindacato autonomo non è rimasto con le mani in mano. A Spoleto, in Piazza della Libertà, la Rdb-Cub ha preferito al comizio organizzare un presidio. Presente anche Maurizio Getti, il candidato consigliere nelle file di Casa Rossa giunto al sesto giorno dello sciopero della fame per richiamare l'attenzione di tutti i candidati sindaci sui veri problemi che attanagliano la città. Getti è apparso in condizioni critiche (ha dichiarato di aver perso 6 chili) tanto da aver preso in considerazione di sospendere per un giorno lo sciopero al fien di sottoporsi ai relativi accertamenti clinici.
Da Foligno infine rimbalza la notizia che l'amor nostro starebbe procedendo a querelare Tuttoggi.info dopo l'articolo di ieri con il quale avevamo denunciato la discriminazione portata avanti da un sindacato contro l'informazione on line.
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