Una mappa, quella dei musei cittadini, che cambia. Il Comune di Perugia sta mettendo mano al circuito museale civico composto dai siti storici, monumenti che fanno parte delle bellezze della città. Tra le novità, l’uscita del pozzo Etrusco e l’ingresso del complesso di San Bevignate. Le parole chiave di questo nuovo percorso? La valorizzazione e il recupero di spazi cittadini.
Un progetto importante che risale ai primi anni ’90 per far scoprire al pubblico importanti musei e luoghi monumentali di Perugia. Una modifica delle carte in tavola che sarebbe legata all’imminente nuova gara per l’assegnazione del circuito, al momento affidato a Sistema Museo. Ma torniamo alle novità. Dal circuito esce anche il Museo dell’Acqua di San Marco che dal 2014 sarebbe chiuso per motivi di sicurezza. Fuori dal percorso museale anche i locali dell’ex ospedale Fatebenefratelli, affidati a Sistema Museo ma dalla fine dell’estate assegnati al progetto culturale Corsia Of, Unione di più associazioni di Perugia per la promozione della cultura teatrale: OcchiSulMondo, Compagnia degli gnomi, Art Niveau, Microteatro Terra Marique e Uthopia teatro.
Ma, Forse, a destare maggiore attenzione, è l’uscita dal circuito, dicevamo del Pozzo Etrusco che torna alla Fondazione Ranieri di Sorbello. Nel maggio del 2015, infatti, la fondazione proprietaria del bene ha deciso di non rinnovare al Comune il contratto di locazione stipulato nel 2010 è valido fino al 30 giugno di quest’anno. Altra new entry del circuito museale è la Domus Pauperum, attualmente in fase di restauro e che sarà ceduta in comodato al Comune e che, insieme al Cassero e a San Matteo degli Armeni, formeranno il museo diffuso della musica. Insomma, una vera e propria rivoluzione culturale in città che vedrà modifiche anche nel biglietti unico per visitare il circuito museale, che sarà venduto anche online.