Seduta inconsueta quella odierna del Consiglio comunale di Città di Castello. Dopo l’ufficializzazione della surroga del consigliere della Lega Valerio Mancini con Linda Innocentini, il capogruppo Pd Gaetano Zucchini, nelle comunicazioni, ha così esordito: “Nelle ultime settimane, da parte di due o tre appartenenti del Pd, sono state avanzate istanze di discontinuità politica rispetto al mio ruolo di capogruppo. Mi verrebbe da pensare che il sottoscritto rappresenti un danno collaterale, su una linea di tiro che ha obiettivi più consistenti. Tale clima ha determinato un blocco della normale dialettica interna e della proposta amministrativa che influenzerebbe negativamente tutto il resto della maggioranza”.
Ho già espresso il mio giudizio in proposito. Ho dato in questi anni il massimo impegno, aperto a tutte le istanze e rispettoso di tutti. Lascio il mio ruolo di capogruppo e il Pd e transito nel Gruppo Misto assumendone il ruolo di capogruppo
“Se fosse possibile, – ha concluso Zucchini – chiedo fin da subito una postazione nuova per me, davanti alla giunta, in posizione centrale, quella centralità e quell’equilibrio che mi appartengono politicamente umanamente”. A questo punto capogruppo ad interim del Pd sarà Francesca Mencagli, in quanto più votata alle scorse elezioni.
“Rispetto Zucchini e le sue decisioni, che non vanno strumentalizzate. – ha aggiunto il sindaco Luciano Bacchetta –La questione attiene alla vita di un gruppo e fin quando non si ripercuotono sulla maggioranza. Prendo atto della discontinuità e agisco immediatamente sulla giunta”.