Città di Castello

Verso la Ztl, Smacchia “Servono punti di incontro prima di chiudere il centro giorno e notte”

Dopo le vaghe dichiarazioni in Consiglio comunale, per cui non ci sarebbero ancora date certe per l’attivazione, a Città di Castello si torna a parlare di Ztl.

Stavolta a farlo è il presidente della Confcommercio tifernate Mauro Smacchia che, “dopo anni a cercare di fare l’interesse dei commercianti nel rispetto degli interessi di tutti e di adottare una linea di dialogo e condivisione con le varie amministrazioni” ha ammesso di trovarsi “per la prima volta in difficoltà”, dato che molti esercenti gli chiedono “cosa intenda fare l’associazione per l’imminente chiusura con varchi del centro storico”.

Smacchia e i commercianti sostengono infatti che, “per vari motivi, vada regolamentato l’accesso al cuore della città, ma è altrettanto importante l’ascolto e la ricerca di punti d’incontro fra opinioni ed esigenze legittime e diverse, specie se in gioco ci sono lavoro e dignità delle persone. Proprio per questo ci vuole misura. Qualsiasi punto d’incontro è fatto di gradualità e buonsenso, questo è quello che chiede la maggioranza dei commercianti del centro storico”.

Il presidente di Confcommercio aggiunge come la categoria non sia mai stata contro neanche alla trasformazione dell’ex area industriale, “ma anche lì chiedevamo un processo graduale che non sconvolgesse l’assetto commerciale dell’intera città e non mi riferisco al solo centro storico, ma anche ai negozi di quartiere e dei centri minori che hanno subito un terremoto commerciale, portando a trasferimenti forzati di esercizi, calo dei fatturati e perfino chiusure. Anche in quel caso non fummo ascoltati e oggi tra le varie problematiche vediamo una difficoltà oggettiva nelle ore di punta con forte disagio per cittadini e aziende rimaste del comparto industriale”.

Nel riportare l’attenzione alla chiusura del centro Smacchia ricorda inoltre che la vecchia amministrazione, come ribadito in campagna elettorale, annunciò l’interdizione al traffico per motivi di sicurezza dalle 20/21 di sera fino alle 6 del mattino, “cosa condivisibile e più che lecita visto che era nell’interesse di tutti. Ma l’esecutivo cittadino sembra aver smarrito memoria e dialogo, visto che i ‘rumors’ parlano di attivazione dei varchi elettronici della Ztl con chiusura anche diurna prima dell’estate. Spero di essere smentito, ma forse una decisione così determinante per molti e importante per tutta la città bisognerebbe condividerla con tutti i cittadini”.