Si è (finalmente) conclusa la fase partecipativa pubblica in vista dell’attivazione dei varchi elettronici della Ztl di Città di Castello.
I tecnici del servizio viabilità comunale e il comando di Polizia Locale esamineranno ora considerazioni e richieste di modifiche espresse dai cittadini – dallo scorso 16 novembre (via web e allo Sportello del Cittadino)- e valuteranno eventuali modifiche da apportare al regolamento per la sua redazione finale.
La bozza delle norme dovrà anche essere approvata entro 60 giorni dal Ministero (che dovrebbe quasi sicuramente arrivare con il silenzio assenso e verifiche postume da parte del dicastero), dopo di che ci sarà un periodo sperimentale di almeno 30 giorni per far andare a regime le nuove regole e veder come reagisce la cittadinanza. Tutto il sistema entrerà dunque a regime non prima della primavera 2024.
Il sistema automatico di controllo degli accessi a protezione della ZTL, previsto dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), è stato realizzato con un investimento finanziato da Agenda Urbana. I varchi di accesso saranno istituiti nelle medesime postazioni individuate nel 1995, quando vennero disciplinate per la prima volta autorizzazioni e relative procedure per transito e sosta veicolare nel centro storico, delimitando la cosiddetta Zona a Traffico Limitato e gli spazi di sosta riservati ad utenti autorizzati.
Il controllo elettronico con le telecamere garantirà la regolamentazione del traffico in corrispondenza dei punti d’accesso alla ZTL, con rilevamento e identificazione continuativi di ciascun autoveicolo in transito sul varco, che sarà unicamente finalizzato alla verifica della regolarità degli accessi nel rispetto della privacy. Le telecamere saranno direttamente collegate alla centrale operativa della Polizia Locale. La nuova Ztl nel centro storico ricalcherà lo stesso perimetro di quella già esistente e sarà articolata su tre aree, con diversi orari di utilizzo, che limiteranno l’accesso in prevalenza nella fascia oraria notturna:
Per l’accesso alla ZTL sono state previste diverse tipologie di permessi: carico e scarico merci; residenti; affittuari non residenti; proprietari non residenti (solo se l’immobile non è utilizzato e risulta altro permesso ZTL); operatori titolari (o preposti) di attività; titolari di contrassegno per deambulazione impedita o sensibilmente ridotta; medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale; ospiti di strutture ricettive (privi di permesso); rappresentanti, agenti di commercio e similari; ditte artigiane o equiparate; operatori dell’informazione. Le autorizzazioni relative ai permessi Ztl attualmente in corso sono prorogate fino al 31 marzo 2024, in attesa dell’adozione del nuovo regolamento a seguito dell’implementazione dei varchi elettronici.