Città di Castello

“Zona del quartiere al buio da troppi anni”, ok a illuminazione “Ma non prima del 2024”

Un’interrogazione sulla mancanza di pubblica illuminazione, nel tratto di Viale Alcide De Gasperi che interseca con Via Giovanni Spadolini (quartiere Madonna del Latte di Città di Castello), è stata discussa ieri (28 novembre) in Consiglio comunale.

L’atto, a firma di Valerio Mancini (Lega), parla di “numerosi disagi per pedoni e ciclisti, in particolare nelle ore serali e notturne, proprio a causa dell’assenza di illuminazione lungo la ‘bretella’ che collega le due vie, dove negli ultimi anni il traffico è pure aumentato in maniera esponenziale. Senza considerare che l’oscurità potrebbe favorire pure fenomeni di microcriminalità. Ormai non è più rinviabile un intervento da parte di questa amministrazione in una strada divenuta fondamentale per il collegamento tra il quartiere Madonna del Latte e il vicino ospedale”.

Quel piccolo tratto di strada è effettivamente strategico: – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Carlettiproprio lì, però, si evidenzia in primis la necessità di allargare la carreggiata e mettere un marciapiede, e solo poi procedere con la pubblica illuminazione. E’ brutto vedere al buio quella zona”.

Carletti, in tutta onestà, ha anche aggiunto di non poter dare garanzie sui tempi, “perché bisogna sì ampliare la carreggiata utilizzando un pezzo di verde pubblico (fortunatamente di proprietà del Comune), ma l’operazione va inserita all’interno dell’accordo quadro delle opere pubbliche 2023-2025, dove ci sono le finanze necessarie per compiere questo tipo di interventi sulle strade. La pubblica illuminazione, dunque, non potrà sicuramente essere installata nel 2023 ma forse tra la fine del prossimo anno e inizio 2024“.

In sede di replica Mancini ha rinnovato la necessità di sistemare quanto prima la situazione: Perché l’amministrazione comunale non installa provvisoriamente solo tre lampioni, che poi si potranno trasferire altrove quando inizieranno i lavori? – ha proposto il consigliere Lega – in via Aretina in una sola rotonda ce ne sono 7, prendiamoli da lì”. “C’è un progetto preciso da attuare per migliorare la viabilità, che prima prevede di allargare la strada, poi fare il marciapiede e infine installare i lampioni. Diversamente non si può fare, tantomeno montare e smontare lampioni”, ha ribadito Carletti.