Si discute ancora tra gli appassionati dal volley della scelta del ct De Giorgi di escludere Ivan Zaytsev dai convocati per il Mondiale di volley maschile che prenderà il via a fine agosto in Polonia e Slovenia. Una decisione che il ct ha comunicato all’atleta spoletino il giorno dopo la sua convocazione al ritiro azzurro a Cavalese. “Al termine di un appropriato percorso e dopo una attenta valutazione tecnica di squadra” ha scritto lo stesso De Giorgi in una nota. Sottolineando anche che “l’atleta ha sempre tenuto una condotta esemplare”.
E infatti Zaytsev il giorno dopo ha lasciato il ritiro, senza dichiarazioni o sfoghi affidati ai social.
Ma certo, l’esclusione gli brucia. Perché a 34 anni il Mondiale era forse l’ultima occasione di mettere finalmente al collo quell’oro in azzurro tante volte sfiorato.
Lui era l’ultimo martello della spedizione che alle Olimpiadi di Rio, nel 2016, conquistò l’argento dietro i fenomenali padroni di casa. Squadra di cui resta soltanto il regista della Sir Simone Giannelli, allora giovanissimo.
Con la maglia azzurra Zaytsev ha conquistato anche un bronzo a Londra 2012. E poi due argenti (2011 e 2013) e un bronzo (2015) agli Europei. Un argento al Mondiale del 2015 in Giappone. Tre volte sul podio della World League (2013 e 2014). E un bronzo alla Grand Champions Cup.
Il ritorno in Nazionale a inizio estate per la Vnl non ha convinto De Giorgi. Che ha scelto definitivamente quella linea verde che gli ha permesso di trionfare agli Europei lo scorso anno. Puntando ora sugli opposti Pinali e Romanò.