Gubbio e Gualdo

Zanzare, definite misure per evitare proliferazione | Per i trasgressori multe fino a 500 euro

E’ in vigore ormai dal 1 di aprile, anche nel Comune di Gubbio, l’ordinanza sindacale relativa ad una serie di misure preventive contro le zanzare e le malattie trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di questi insetti.

Fino alla fine del mese di ottobre, pertanto, il provvedimento dispone che tutti i cittadini, amministratori condominiali, società che gestiscono aree di centri commerciali, artigianali e industriali, dovranno attenersi alle seguenti disposizioni:

  • non abbandonare negli spazi pubblici e privati, compresi terrazzi e balconi, contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante, anche temporanea;
  • prosciugare completamente le piscine non in esercizio e le fontane o, in alternativa, eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi oppure immettervi pesci larvivori;
  • trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque, ricorrendo a prodotti contro le larve di zanzara, acquistabili presso farmacie e rivendite di prodotti per l’agricoltura e conservare il documento di acquisto dei prodotti utilizzati autonomamente che potrà essere mostrato in caso di controllo;
  • ai gommisti e gestori di depositi, anche temporanei, di pneumatici, viene chiesto di provvedere, nel caso di impossibilità di procedere a un idonea copertura degli pneumatici, alla disinfestazione dei potenziali focolai larvali ogni 15 giorni;
  • ai proprietari e responsabili di attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero e di smaltimento di rifiuti viene chiesto di adottare tutti i provvedimenti utili a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, e provvedere nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, alla disinfestazione dei potenziali focolai larvali ogni 15 giorni;
  • a coloro che gestiscono allevamenti di equini e avicoli viene chiesto di svuotare completamente ogni 2-3 giorni le vasche utilizzate come abbeveratoio per gli animali e trattare con prodotti larvicidi pozzetti, scarichi pluviali e tombini in genere, scoline, fossi irrigui.

La mancata osservanza di tali disposizioni verrà punita con sanzioni amministrative da 25 fino a 500 euro. L’attività di vigilanza e controllo sull’esecuzione del provvedimento è demandata al Corpo di Polizia Municipale e al personale ispettivo del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL Umbria n.1 Servizio Controllo Organismi Infestanti.