Alessia Chiriatti
Un fulmine a ciel sereno, almeno così pare: il fatto che l'avvocato Zaganelli si sia ritirato dalla corsa politica per le elezioni di maggio nella corsa a sindaco di Perugia ha sbaragliato il centrodestra nel capoluogo umbro. Dopo la conferenza stampa dello scorso venerdì, durante la quale lo stesso Zaganelli aveva parlato di 2 o 3 liste con il suo nome come capofila, arriva lo strappo. I consiglieri Massimo Monni e Andrea Romizi (anche se quest'ultimo preferisce non rilasciare dichiarazioni), raggiunti durante la seduta del consiglio comunale di oggi, hanno commentato con poche parole l'accaduto: nello specifico, Monni ha affermato che la scelta di candidare Zaganelli era arrivata di comune accordo, ma che non ci sarebbero motivazioni oggettive sul suo ritiro. Dalla sua dichiarazione, inoltre, non trapelano nuovi nomi in lizza per la candidatura a primo cittadino. Emanuele Scarponi (Ncd), invece, ha affermato: “Stando così le cose, forse sarebbe utile che ogni partito esprimesse un candidato o più candidati e si facessero le primarie”.
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