Foligno

Vus, la minoranza chiede la “testa” di Cda e assessori

Via il consiglio d’amministrazione di Vus e via le deleghe all’Ambiente all’attuale titolare, Decio Barili, e alle Partecipate, al vicesindaco Riccardo Meloni. Questa la richiesta delle minoranze, riunite tutte insieme, per lanciare la mobilitazione alla vigilia del consiglio comunale su Valle Umbra Servizi , in relazione ai rifiuti, che si annuncia essere particolarmente caldo. Ad ufficializzare tale richiesta, infatti, Elia Sigismondi e Claudia Minelli (Pd), Mario Gammarota (Foligno 2030), Stefano Mingarelli (Foligno in comune), David Fantauzzi (M5S), Francesco Silvestri (Patto X Foligno).

Le richieste della minoranza

La richiesta delle minoranze è messa nero su bianco in una mozione che venerdì 24 marzo il consiglio comunale dovrebbe discutere. Vengono chieste, in tempi brevi “decisioni ed atti volti a dare un chiaro segnale di discontinuità sia per quanto attiene il governo societario della “Valle Umbra Servizi
SpA., che l’attribuzione delle deleghe “rapporti con le società partecipate” e “politiche ambientali” in seno alla Giunta del Comune di Foligno
“. Altra richiesta “assegnare ai nuovi soggetti che saranno impegnati negli incarichi sopra indicati, obiettivi tali da consentire il pieno superamento delle problematiche individuate nelle premesse di questa mozione, al fine di riportare la pulizia ed il decoro nel nostro Comune ed ottenere percentuali di raccolta differenziata almeno in linea con gli obiettivi fissati dal legislatore nazionale e regionale“. Terzo obiettivo: “promuovere nelle sedi opportune il reinserimento della “Fabbrica dei materiali” nella programmazione regionale ed il reperimento delle risorse finanziarie necessarie alla sua realizzazione; tutelare “Valle Umbra Servizi S.p.A.” nel quadro delineato dal nuovo “Piano Regionale per la Gestione Integrata dei Rifiuti”, in quanto insieme alla “SOGEPU S.p.A.” rappresentano le uniche realtà del panorama umbro il cui azionariato sia costituito unicamente da Comuni, il che consente una migliore difesa del paesaggio e dell’ambiente umbri, della salute pubblica e della corretta gestione del servizio di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani“.

Lavoro di partecipazione con i cittadini

La gravità della situazione – ha detto il capogruppo del Pd, Elia Sigismondi acclarata da un lavoro di partecipazione fatto con i cittadini, impone alla massima assise di confrontarsi e discutere su questo. Noi chiediamo discontinuità perché le ricette dei dirigenti non hanno portato risultati sperati e, oltre al danno, la beffa del calendario. Spacciato per semplificazione si è dimostrato essere solo una manovra di riduzione“. Fantauzzi ha sottolineato come il tempo concesso per l’attuazione del programma alla governance in carica dal 2019 sia scaduto. “Non puntiamo addosso alla società – ha proseguito Gammarotama i responsabili sono chi fece scelte politiche. Chiediamo quindi al sindaco un atto di responsabilità, ovvero azzerare chi è responsabile di questo scempio“. “Servono servizi migliori e le risposte spettano agli assessori e al sindaco“, ha detto Silvestri. “Ci sembra che la volontà della destra sia quella di far apparire l’azienda non funzionante e cederla al miglior offerente”, ha detto Stefano Mingarelli.