Maurizio Salari, già sindaco di Foligno per 10 anni, sarà nominato domattina dal CdA della Valle Umbra Servizi nuovo consigliere di amministrazione. La notizia trapela in queste ore e trova conferme sia nella città della quintana, sia in quella del festival. Dunque il board della società di servizi che riunisce i 22 comuni umbri (da Spoleto a Spello, da Norcia a Montefalco) ritorna ad avere tre componenti, dopo le dimissioni, la scorsa estate, del folignate Villa dalla presidenza, ruolo poi affidato allo spoletino Giorgio Dionisi.
Foligno dunque ha deciso e, nonostante le smentite della prima ora, punta ad essere rappresentata dal 67enne avvocato, espressione di punta dell’ala margheritina. La stessa che critica al sindaco Nando Mismetti di esser stato di manica larga nell’affidare incarichi agli ex diessini e ‘avaro’ nel tener in considerazione i fedelissimi della corrente bocciana. Sarà per questo che il piddì alla fine si è ritrovato intorno al nome di Salari, ufficializzato nelle scorse ore dallo stesso capogruppo in consiglio comunale Giovanni Patriarchi a seguito della proposta del sindaco.
La nomina del nuovo consigliere non arriverà dall’Assemblea dei soci, come sarebbe più naturale, ma dallo stesso Cda che da ormai troppi mesi viaggia a scartamento ridotto per l’impossibilità degli azionisti (i Comuni) di trovare un accordo di ampio respiro.
Una decisione che avrebbe avuto il parere favorevole anche dei revisori dei conti. La partita però è tutt’altro che conclusa. Perché c’è innanzitutto da capire se lo stesso Salari vorrà accettare un incarico che non lo vedrà alla guida della Vus ma nel ruolo di vice presidente (e non solo fino a giugno prossimo, quando si dovrà procedere alla nomina del nuovo board, ma fino al 2015): Spoleto infatti ha posto la condizione, dopo 11 anni di guida folignate, che a dirigere la società sia per il prossimo triennio un proprio rappresentante, ovvero Giorgio Dionisi. Un diktat approvato all’unanimità dal piddì spoletino e che sembra trovare il parere favorevole anche del segretario provinciale, Dante Andrea Rossi.
(Carlo Ceraso)
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