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Voluntas Spoleto, consiglio comunale preoccupato della gestione Pecorelli

Che fine farà la Voluntas Spoleto? La situazione della società di calcio del presidente Andrea Pecorelli sembra essere molto difficile, tanto da preoccupare il consiglio comunale. Non è un mistero, infatti, che la nuova gestione della compagine calcistica che milita in serie D (attualmente ultima in classifica) faccia acqua da più parti. Da una parte le sconfitte inanellate una dietro l’altra dalla prima squadra (appena 6 punti in 10 partite), dall’altra i mancati pagamenti ai giocatori, mentre nelle prossime ore si aprirà il mercato invernale.

A portare la questione Voluntas in consiglio comunale sono stati più di un consigliere di opposizione, in primis quello del Pd Paolo Martellini (ma ne hanno parlato anche Massimiliano Capitani, sempre Pd, ed Aliero Dominici del gruppo misto), mentre sia il consigliere delegato allo sport Roberto Settimi che il sindaco Fabrizio Cardarelli stanno seguendo da giorni la situazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la partita della juniores di sabato, con la squadra che non si è presentata (con conseguente penalizzazione e multa) a Borgo San Lorenzo per consentire ai giocatori di giocare il giorno successivo con la prima squadra, che altrimenti non avrebbe avuto i numeri necessari per scendere in campo.

Chi usa il nome della città di Spoleto – ha esordito Martellini – non lo può fare come lo fa l’attuale dirigenza calcistica della Voluntas. Sabato – ha ricordato – sono stati penalizzati i ragazzi della juniores, non giocando un incontro di calcio perché il giorno dopo dovevano essere presenti con la prima squadra. Ormai le difficoltà della società sono rinomate a livello nazionale. Voglio ringraziare – ha aggiunto Martellini – il consigliere Roberto Settimi che ci ha messo la faccia e ha tenuto un incontro a questo proposito nei giorni scorsi. Se qualcuno non è in grado di gestire la società – ha incalzato – si faccia da parte”.

Proprio dell’incontro di Settimi allo stadio ha parlato il sindaco Fabrizio Cardarelli, che ha spiegato come il consigliere di maggioranza delegato allo sport ha incontrato i giocatori, che gli hanno esternato tutte le loro preoccupazioni, spiegando che non percepiscono gli stipendi. “Non ci presteremo – ha tuonato il primo cittadino – a concedere l’impianto alla scadenza della concessione senza le dovute garanzie di pagamento dell’uso dello stesso. È un errore che non dobbiamo fare. O la società è in grado di onorare tutte le pendenze, sia dal punto di vista del pagamento degli stipendi ai giocatori, sia alle strutture utilizzate, sia in futuro per quanto concerne lo stadio comunale, altrimenti non è un interlocutore che possiamo prendere in seria considerazione. Non è possibile un limbo così”. Cardarelli ha anche criticato la scelta di non valorizzare giovani calciatori locali ma di prendere giocatori di livello da fuori, che ora si trovano senza stipendio ed una famiglia da mantenere, con un aggravio dei costi “che si poteva giustificare solo se la società aveva tanti soldi da investire… a me sembra l’opposto”. Il sindaco ha quindi spiegato che sul tema è pronto a coinvolgere tutte le forze politiche “per decidere cosa fare”.