Aveva dichiarato di vivere in una casa da 47 mq insieme ad altre cinque persone per poter pagare alla Gesenu una cifra di gran lunga inferiore sul ritiro della spazzatura. A ideare la truffa B.D., una donna ex dipendente pubblica di un ente locale di Perugia, scoperta da un controllo del comando provinciale della Guardia di Finanza.
La donna, che abitava con la famiglia in una casa da 156 mq dichiarava, ai fini della Tia (Tariffa igene ambientale), di abitare in un locale da 47 mq, pagando così a malapena un terzo dell'importo sui rifiuti, calcolato anche in base alla superficie delle utenze.
La donna, dopo le opportune verifiche al catasto, è stata denunciata per “truffa” e “falsità materiale commessa dal privato”. (fda)