Cronaca

Vive a Perugia solo da 2 mesi ma è un attivo spacciatore, arrestato

Viveva a Perugia soltanto da 2 mesi, ma questo non gli ha impedito di attivare una fiorente attività di spaccio di cocaina. Per questo un 25enne di origine albanese è stato arrestato dalla polizia di Stato.

L’attività di indagine della polizia è nata dalla segnalazione di un’auto sospetta, una Volkswagen Polo, ferma da giorni a Ferro di Cavallo ma all’interno della quale erano stati notati movimenti sospetti. In particolare, benché il veicolo non venisse mai spostato, in più occasioni era stato visto un giovane entrare, rovistare in cerca di qualcosa e subito dopo allontanarsi.

Gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile hanno così effettuato, martedì scorso, un servizio mirato di appostamento ed osservazione, sin dalla mattina, nel luogo in cui era parcheggiata l’auto, nella speranza che prima o poi si presentasse l’individuo sospetto. I controlli hanno dato i frutti sperati, visto che, nel pomeriggio, è finalmente apparso l’uomo misterioso, che, come previsto, ha aperto lo sportello dell’auto, ha rapidamente preso un oggetto ed ha cercato di allontanarsi.

Naturalmente gli agenti della Squadra Mobile gli sono piombati addosso e lo hanno perquisito, scoprendo così che il soggetto, un 25enne albanese del tutto sconosciuto alle forze dell’ordine, aveva appena prelevato un piccolo flacone al cui interno vi erano ben 33 involucri contenenti altrettante dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre 24 grammi. Se venduta, la droga gli avrebbe fruttato almeno 2.000 euro.

Subito dopo, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione nell’appartamento in uso al 25enne, anch’esso a Ferro di Cavallo, e qui hanno trovato e sequestrato un bilancino di precisione, materiale utile al confezionamento delle singole dosi e soprattutto una somma di oltre 1.600 euro, ritenuti frutto delle precedenti cessioni dello stupefacente. Pertanto, la Polizia ha arrestato il cittadino albanese con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, considerata la particolare gravità della sua condotta, su disposizione del pm di turno, lo ha immediatamente associato al carcere di Capanne.