Lo chef Gianfranco Vissani torna nel “suo” istituto alberghiero dopo decenni, ma come insegnante. Prende il via oggi (24 ottobre), infatti, il progetto “A lezione con Vissani” dell’Alberghiero di Spoleto “De Carolis” che coinvolgerà tutti gli studenti attraverso un ciclo di incontri con il cuoco di Baschi.
Ad anticipare l’avvio delle lezioni – una quindicina in tutto – è stata la presentazione dell’iniziativa, che ha fatto ben capire cosa accadrà durante gli incontri, con Vissani che ha spaziato durante i suoi interventi su vari temi. Elogiando la cucina territoriale “che è un grande patrimonio” e contestando alimenti spacciati per locali che invece non lo sono, criticando l’uso dell’azoto, ad esempio, per fare il gelato o le cotture a basse temperature che distruggono le proprietà ed i sapori degli alimenti. E ancora le forti critiche alle coltivazioni intensive o agli allevamenti, ad esempio, di maiali da 300 kg per permettere di avere prosciutti tutti uguali. “Dobbiamo avere pochi prodotti ma sani, questo dobbiamo cucinare” ha detto agli studenti presenti, raccontando anche aneddoti sulla sua esperienza di studente all’istituto alberghiero cittadino nella vecchia sede dell’ex seminario. “Spero di essere all’altezza di questa esperienza, sono felice di essere qui” ha commentato in merito al progetto.
Vissani ha poi spiegato il suo desiderio di utilizzare il grande patrimonio chiuso da anni a Villa Redenta: quello della scuola d’alta cucina da lui inizialmente diretto quasi 20 anni fa e ben presto andato in fumo. All’interno dei locali della storica villa, infatti, ci sono ancora le cucine – ferme e inutilizzate da anni – che lo chef vorrebbe poter tornare ad utilizzare proprio con gli studenti del “De Carolis” di Spoleto. Un’idea di cui ha annunciato che parlerà sia con la presidente della Provincia di Perugia (ente proprietario di Villa Redenta) che con il sindaco di Spoleto.
Ma al di là di questa idea che al momento non sembrerebbe di facile realizzazione, lo chef umbro da oggi a mercoledì e poi ancora nelle prossime settimane si trasformerà in un insegnante d’eccezione, qualificando ulteriormente l’offerta formativa dell’istituto alberghiero di Spoleto, come ha osservato la dirigente scolastica Roberta Galassi.
“Il maestro Vissani – ha ricordato la Galassi – è uno dei testimoni eccellenti della nostra tradizione enogastronomica, è uno di coloro che ha saputo cogliere il valore della comunicazione mediatica: la figura dello chef capace di narrare un intero mondo ha trovato in lui un iniziatore appassionato”.
L’alberghiero di Spoleto – che nel 2025 celebrerà il 60° anno di vita – da subito si è inserito tra le grandi scuole alberghiere d’Italia e si colloca ai livelli di eccellenza nel settore. Per questo sono state compiute una serie di scelte per consentire agli studenti di specializzarsi. “Abbiamo voluto aggiungere eccellenza ad eccellenza”.