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VISITA DELL'ASSESSORE VINCENZO CERAMI ALL'ISTITUTO “PONTANO SANSI-LEONCILLO LEONARDI” (foto)

Ha chiesto di non ridere mentre si accingeva ad un racconto di quegli anni 40 in piena guerra, prima della sua nascita dopo la morte del fratello primogenito omonimo. Quel 2 novembre nacque Vincenzo Cerami, il grande scrittore. Allegria e profonda attenzione si sono alternate nell'incontro tra i ragazzi prossimi alla maturità dell'Istituto di Istruzione Superiore Pontano-Sansi, Leoncillo Leonardi e lo Scrittore Vincenzo Cerami.Racconta degli esordi nella sua Ciampino, vicino Roma, del fortunato incontro con un professore di Italiano pari a Pier Paolo Pasolini, del suo primo tema, dal titolo”Domenica in montagna”: « Che ne sapevo di montagne, noi eravamo di Ciampino non valdostani né friulani…” , l'unica emergenza geologica nota al piccolo Vincenzo era il Terminillo! “… ma io lo pensai coperto di neve… valanghe e slavine che scivolavano a valle. All'improvviso incontravo un mostro bianco, l'abominevole uomo delle nevi… che comparve nella tormenta… lo Yeti mi inseguiva ed io scappavo, scappavo tra valanghe slavine nella tormenta, spaventato….”. “così Soddisfatto consegno il componimento… ” Cerami racconta che tornato a casa il suo umore cambiò; ripensando alla storia sente di aver fatto uno scritto troppo fantastico, un racconto che non sentiva più suo, e l'ansia cresceva tanto da riprendere a scrivere un'altra versione della storia; preparò a casa un nuovo compito descrivendo come erano andate realmente le cose al Terminillo: niente neve, sostituita da prati desolati, nessuna slavina o valanga ma solo cacche di mucca, una domenica noiosa, tolto lo Yeti compaiono solamente mosconi. ” il mio primo incontro con il realismo…” tornato a scuola, Pasolini leggerà ad alta voce a tutta la classe il Tema dello Yeti e Cerami non proporrà lo scambio, da quel momento non smise più di scrivere Temi…L'attenzione della sala capitolare è andata in crescendo, i ragazzi hanno ascoltato le due ore di conferenza, Cerami ha parlato di struttura del testo di architettura del componimento, del fondamentale confronto con i grandi personaggi, con i grandi autori, i suoi padrini che lo hanno accompagnato verso l'oscar, uno dei temi più complessi da trattare fu proprio – La vita è bella -, ” io e Roberto ci informammo di tutto studiai ogni autore e storia della Shoah, era un argomento molto trattato e molto delicato, incontrai molte persone che ci aiutarono, ci confrontammo, lessi ogni cosa di Levi …Una bellissima lezione, un modo diverso di fare scuola, una lezione da Oscar.