In occasione della Giornata Internazionale della donna, l’Azienda ospedaliera di Perugia ricorda che da un anno e mezzo è stato attivato un percorso dedicato, con cure in un locale appositamente predisposto, per le donne vittime di violenza. Sono 149 le donne ricorse alle cure del personale sanitario dell’ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia da novembre del 2015 ad oggi. Un dato che evidenzia la entità di un fenomeno in evidente crescita, e per sottolineare la necessità di mantenere alta l’attenzione, nella mattina dell’8 marzo, il direttore generale Emilio Duca ha voluto ringraziare il personale del Pronto Soccorso “per l’impegno profuso a favore delle donne, accolte con priorità per ricevere assistenza medica e psicologica, in stretta collaborazione con i centri antiviolenza e le forze dell’ordine”.
Fortunatamente solo dieci donne hanno subito lesioni particolarmente impegnative, in alcuni casi con gravi fratture e postumi di carattere permanente, ma, come viene sottolineato da quanti si occupano del fenomeno, la violenza quasi mai si inquadra in un episodio isolato. “Al suo arrivo in pronto soccorso, la donna viene subito accompagnata in “sala rosa”, uno spazio dedicato a chi già durante la fase di “ triage” riferisce di aver subito violenza – ricorda il direttore del Pronto Soccorso Mario Capruzzi– . Purtroppo i casi di violenza sommersa sono ancora tanti, ma medici e personale infermieristico non hanno alcuna possibilità di sollecitare informazioni dalla donna ferita, in caso di un suo diniego”. Sempre analizzando i dati delle donne ricorse alle cure dei sanitari è emerso che la fascia di età più frequente è quella tra 20 e 45 anni.