Città di Castello

Violenza sulle donne, in Altotevere 312 segnalazioni in 6 mesi | Insegnanti-sentinella nelle scuole

Nelle scuole primarie pubbliche e paritarie di Città di Castello ci saranno 100 sentinelle contro la violenza sulle donne: grazie alle conoscenze acquisite nei corsi di formazione che il Comune promuoverà a giugno in collaborazione con l’associazione Liberamente Donna, i docenti coinvolti nel progetto potranno riconoscere i segnali di disagio delle mamme e favorire l’emersione dei casi di violenza.

Non ci sono eguali in Umbria per l’esperienza partita ieri (5 giugno) alla scuola primaria di San Filippo, dove si è tenuta la prima lezione del progetto di formazione rivolto agli insegnanti della scuola primaria del I e II Circolo Didattico di Città di Castello e dell’Istituto Comprensivo Alberto Burri di Trestina.

L’aumento dei casi di violenza sulle donne in Altotevere ci impone di riflettere e agire, andando nelle scuole con un progetto che ha la finalità di sensibilizzare il corpo insegnante e prevenire questa terribile piaga trasmettendo strumenti conoscitivi e informazioni necessarie a chi è in prima linea nell’ambiente educativo, da dove possono suonare i campanelli di allarme in grado di scongiurare nuovi drammi”, spiega l’assessore ai Servizi Educativi e Pari Opportunità Letizia Guerri.

I dati del Centro Antiviolenza Medusa di Città di Castello, il servizio che si rivolge agli utenti residenti nella Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere (Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide), sono purtroppo lo specchio di una situazione drammatica. Da gennaio 2023 a oggi sono infatti 18 le donne prese in carico dal servizio avviate a percorsi di protezione e uscite dalle situazioni di violenza mentre 312 sono le chiamate ricevute dagli operatori, che hanno svolto 143 colloqui, 12 consulenze legali e 8 consulenze psicologiche. 

Le situazioni con cui veniamo a contatto – ha aggiunto Guerri – testimoniano che la violenza sulle donne è profondamente radicata nella nostra società e per questo abbiamo bisogno di una programmazione pluriennale degli investimenti, che metta a disposizione degli enti locali gli strumenti economici con cui affrontare una situazione sempre più preoccupante”.

L’assessore ha partecipato al primo incontro formativo degli “insegnanti-sentinelle” insieme alla responsabile comunale del Centro Anti Violenza Città di Castello Lorenza Scateni, al dirigente scolastico del I e II Circolo Didattico Simone Casucci, alla vice dirigente Maria Grazia Bani e a circa 20 insegnanti dei plessi di Rignaldello e San Filippo con cui è partita l’esperienza. A guidare le docenti nella conoscenza della realtà della violenza sulle donne sono state Elena Bistocchi Maria Luisa Favitta dell’associazione Liberamente Donna.