Categorie: Cronaca Spoleto

Violentata dallo zio, al tribunale di Spoleto la storia choc di una 20enne

Un rapporto fino a quel momento normale, almeno in apparenza. Poi, all’improvviso, l’episodio che cambiò tutto. E’ approdata al tribunale di Spoleto la storia di una ragazza originaria di un comune della Valnerina che nel 2010 avrebbe subito abusi sessuali da parte dello zio, un quarantenne residente nello stesso paese. La giovane, oggi 20enne ma all’epoca dei fatti minorenne, sarebbe stata avvicinata dallo zio che prima l’avrebbe costretta a spogliarsi e poi l’avrebbe toccata nelle parti intime, prima che lei riuscisse a divincolarsi e a fuggire. L’episodio, a quanto raccontano i fascicoli processuali, sarebbe stato isolato. Ma da quel momento la ragazza avrebbe cominciato ad accusare disturbi di natura psicologica che l’avrebbero costretta a rivolgersi a degli specialisti.

La giovane raccontò quasi subito alla madre del presunto abuso ma la querela nei confronti dello zio, imputato oggi del reato di violenza sessuale, scattò due anni dopo, nel 2012. Ecco perché il processo si è aperto soltanto ora di fronte al collegio penale composto dai giudici Fornaci, Anibaldi e Marzullo. I quali hanno ammesso la lista dei testimoni ed acquisito le certificazioni mediche delle cure a cui si sottopose la giovane, prima di aggiornare l’udienza al mese di novembre.

In quella occasione si comincerà proprio con l’escussione della parte offesa – costituita parte civile e assistita dall’avvocato Rossano Ponti del foro di Spoleto – che ha espressamente chiesto di poter raccontare ai giudici la sua verità su quel giorno. Per lo zio difesa d’ufficio, pubblico ministero è la dottoressa Patrizia Mattei.

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