Dei tubi di ferri caduti da un’impalcatura hanno scatenato una violenta lite tra operai impegnati in un cantieri edile in via XX Settembre. Uno di loro, un cittadino tunisino 52enne, è stato investito da un giovane a bordo di un’auto, che poi si è dato alla fuga.
Dopo aver immediatamente richiesto l’intervento del personale sanitario, gli operatori della polizia di Stato hanno sentito gli altri otto operai presenti – 7 cittadini stranieri e un cittadino italiano – i quali hanno raccontato che, in seguito alla caduta di alcuni tubi in ferro dall’impalcatura, era nata un’accesa lite verbale tra il capo cantiere e il 42enne. Durante la discussione, era sopraggiunto un ragazzo a bordo di un’auto che, dopo essere sceso dal veicolo, aveva aggredito verbalmente il tunisino, minacciandolo con un oggetto metallico, verosimilmente un crick.
Il comportamento dell’automobilista aveva scatenato l’ira del gruppo che si erano scagliati contro la vettura del giovane che, risalito in auto e dopo aver investito il 42enne, si era dato a precipitosa fuga.
L’uomo, accompagnato presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia, ha riportato diverse fratture e una prognosi di 35 giorni.
Gli agenti hanno quindi ascoltato i testimoni e acquisito tutti gli elementi utili all’individuazione dell’automobilista.
Sono tutt’ora in corso le indagini finalizzate a ricostruire i motivi dell’investimento e a rintracciare l’autore del fatto.