Il 48enne, con numerosi precedenti penali, è stato trovato in possesso di una tessera sanitaria rubata. E' finito in carcere
E’ stata una segnalazione al numero unico di emergenza 112 di una violenta lite in famiglia in corso a far scattare l’intervento della polizia di Perugia in un’abitazione di Madonna Alta dove vivono due coniugi con un bambino piccolo. Un’abitazione tra l’altro senza corrente, stando a quanto hanno constatato gli agenti della squadra volante giunti sul posto che sono stati “accolti” dall’uomo presente in casa.
L’uomo è risultato, sin da subito, insofferente ed aggressivo nei confronti dei poliziotti impegnati nell’intervento, tanto da urlare nei loro confronti il proprio disappunto riguardo la loro presenza. Si è dunque frapposto fisicamente fra gli agenti ed il varco di ingresso dell’abitazione, impedendo loro di fare luce al suo interno con le torche che avevano in mano, al fine di verificare la presenza delle altre persone segnalate. A questo punto l’uomo ha cominciato dapprima a spintonare i poliziotti, abbassando energicamente la torcia elettrica utilizzata da uno dei due e colpendo violentemente ad una mano l’altro.
Con non poca fatica gli agenti, una volta messo l’uomo nella condizione di non nuocere, hanno visto uscire dal bagno la moglie del soggetto con in braccio il proprio bambino. Una volta appurato che la donna e il bambino non avessero bisogno di cure sanitarie, gli agenti della Squadra Volante accompagnavano l’uomo presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura dove è stato identificato come un cittadino straniero di origini romene, classe 1975, gravato da numerosi precedenti di Polizia, in particolar modo per reati contro il patrimonio.
L’approfondimento degli accertamenti ha permesso di verificare che il 48enne fosse in possesso di una tessera sanitaria risultata provento furto denunciato dal titolare lo scorso settembre. Terminati tutti i controlli di rito il soggetto è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e, contestualmente, deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. A seguito della relativa udienza di convalida l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne.