Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, dopo una chiamata al numero di emergenza, sono intervenuti in un’abitazione del capoluogo per una violenta lite tra familiari.
Giunti sul posto, gli operatori si sono imbattuti in un cittadino straniero, classe 1978 – che, fin da subito, ha mostrato evidenti segni di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche oltre ad alcune ecchimosi, segno di una recente colluttazione.
Mentre gli operatori erano intenti a prendere informazioni sull’accaduto, i poliziotti hanno notato il figlio del 44enne uscire da una stanza, con una vistosa lesione al volto.
Dopo aver richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per le cure del caso, gli agenti sono entrati nell’appartamento dove, in seguito ad alcune verifiche, hanno trovato una pistola – poi risultata essere una “scacciacani” priva del tappo rosso – sopra un armadio.
Sentito in merito al possesso dell’arma, il 44enne ha dichiarato di essere in possesso anche di un Kalashnikov, dirigendosi poi verso una stanza. Fermato dai poliziotti, l’uomo è andato in escandescenza, spintonando gli agenti e tentando più volte di entrare nel locale.
Messo in sicurezza l’uomo e poi accompagnato in Questura per le attività di rito, un’altra Volante, intervenuta in supporto, ha effettuato una perquisizione dell’abitazione dove è stata trovata un’ascia, una sciabola, 56 munizioni a salve, un pugnale e un coltello di 33 centimetri, tutti sottoposti a sequestro.
Il figlio dell’aggressore, invece, dopo aver confermato di essere stato percosso dal padre, è stato trasportato dai sanitari presso il locale nosocomio per le cure del caso.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e detenzione illegale di armi.