Il 44% dei ternani è in sovrappeso mentre il 17,5% della popolazione residente in provincia e d’età compresa tra i 18 e i 69 anni consuma quantità di alcol superiore alla soglia definita dall’Oms (20 g. al giorno per le donne e 40 g. per gli uomini). Alla luce di questi dati, si fa sempre più stringente la necessità di promuovere incontri e momenti di confronto riguardo al consumo del vino e a una corretta alimentazione per prevenire le più svariate patologie e promuovere il benessere e la salute a 360 gradi. Si inscrive in quest’ottica il convegno Vino&Salute, ideato da Farmacia Sociale in collaborazione con l’associazione Vino e salute di Montalcino. Continua così l’impegno di Farmacia Sociale nei confronti della cittadinanza: dopo gli incontri con Farmacia…InForma, organizzati all’interno delle farmacie aderenti, l’associazione guarda alla città, continuando a porre al centro dell’attenzione la salute dei cittadini. Il convegno, che si svolgerà il 21 aprile a palazzo Gazzoli, vuole focalizzare l’attenzione sulla necessità di ritrovare un giusto equilibrio sia in merito al consumo di un prodotto come il vino, sia riguardo all’alimentazione: in entrambi i casi a causare i danni è l’eccesso e la mancanza di una giusta educazione nello scegliere prodotti di qualità, da qui lo slogan del convegno, “Meno&Meglio”. La giornata di confronto si aprirà con una riflessione riguardo al rapporto tra il vino e le persone: lo scopo principale è quello di evidenziare le proprietà antiossidanti del vino, che può portare benessere se consumato in quantità moderate, ma che può avere effetti devastanti a seguito di una assunzione non controllata, creando dipendenza e svariate patologie legate all’abuso di alcool. In particolare, verrà sottolineato il rapporto tra la popolazione giovanile e l’assunzione di bevande alcoliche. Proprio per promuovere una sensibilizzazione in questo senso, all’incontro parteciperanno oltre duecento studenti delle scuole superiori ternane mentre, tra i relatori, sarà presente anche il dirigente scolastico dell’istituto Casagrande Giuseppe Metastasio, accanto a docenti universitari e professionisti del settore. Fondamentale, in questo senso, l’apporto dell’associazione Vino e Salute, con sede a Montalcino. La tematica del convegno e la sensibilizzazione a cui si punta assumono un ulteriore valore anche alla luce dei dati forniti dalla Asl 4: partendo dall’abuso di alcolici, i numeri riguardanti la provincia di Terni sono definiti decisamente preoccupanti: nel 2011 all’unità operativa di alcologia del Sert di Terni hanno avuto accesso 483 persone a cui è stata ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza. Tra questi, coloro a cui è stato ritirato il documento di guida per la prima volta sono 102: è per loro che inizia l’iter necessario per poter riavere la patente. L’abuso non è solo da ricollegare al vino, ma anche ai superalcolici, soprattutto tra i più giovani. Ci sono poi le persone per le quali, invece, è necessario parlare di una vera e propria dipendenza dall’alcol: nel 2011 gli utenti complessivi sono stati 157, di cui 35 nuovi ingressi. In questo caso l’età degli utenti è compresa tra i 40 e i 50 anni, proprio perché in fasce più giovani a mancare è la percezione del problema. Preoccupante è anche la crescita della percentuale dei giovanissimi che consumano alcol (nella fascia d’età tra gli 11 e i 15 anni). Secondo l’ultimo Profilo di salute della Asl 4 i giovani umbri consumano il 70% di alcolici nel fine settimana iniziando già in giovane età. Panorama preoccupante anche riguardo alle cattive abitudini alimentari e alle patologie ad esse legate. Complessivamente si stima che il 44% della popolazione residente nella Asl4 presenti un eccesso ponderale: sempre in occasione della stesura dell’ultimo Profilo di Salute della Asl di Terni, viene evidenziato come il 32% delle persone intervistate risultino essere in sovrappeso, mentre il 12% in stato di obesità. Il 44% dei residenti, quindi, si trova in una situazione a rischio, a fronte del 53% di ternani normopeso e del 3% sottopeso. L’obesità ed il sovrappeso in età evolutiva tendono a persistere in età adulta e a favorire lo sviluppo di gravi patologie quali le malattie cardio-cerebro-vascolari, il diabete tipo 2 ed alcuni tumori. Negli ultimi 25 anni la prevalenza dell’obesità nei bambini è triplicata e la linea di tendenza è in continuo aumento. Una cattiva alimentazione è nella maggior parte dei casi alla base dell’eccesso ponderale: da qui la necessità di diffondere una cultura del mangiare sano, fondamentale anche in merito alle patologie legate ai disordini alimentari e, in particolar modo, all’alimentazione incontrollata. Ogni anno il centro per i disturbi del comportamento alimentare della Asl conta circa 140 utenti annui (per il 96% donne). Se spesso ragazze anoressiche o bulimiche sono informatissime su cosa sarebbe giusto mangiare, le pazienti affette da alimentazione incontrollata – circa la metà degli accessi totali – entrano nel circolo vizioso determinato dalla cosiddetta “industria della dieta”: ci si sottopone alla prima dieta da adolescenti per poi seguire i regimi alimentari più strani e più alla moda, spesso fai da te e che, generalmente, non portano ai risultati sperati. Riprendere i chili persi crea sfiducia e ansia, compensate poi con l’assunzione incontrollata di cibo. Da qui l’importanza dell’educazione a una corretta alimentazione: non è possibile stare sempre a dieta, ma è fondamentale seguire quotidianamente una dieta equilibrata, concedendosi anche qualche giornata di “libertà”. Sono queste ultime problematiche a ricollegarsi alla seconda parte del convegno, dedicato alla dieta mediterranea come stile di vita. Tramite gli interventi dei relatori – tra cui il professor Giuseppe Fatati, responsabile dell’Unità di diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell’ospedale Santa Maria – si punterà a sottolineare come i prodotti locali, come l'olio extravergine di oliva, assumano sempre più un ruolo di collegamento tra la salute, il benessere della popolazione e lo sviluppo di un territorio. I lavori termineranno nel cortile di palazzo Gazzoli con degustazioni guidate di vino, olio e miele, a cura di famosi enologi e sommeliers di fama internazionale. Il messaggio principale dell'iniziativa può essere riassunto con uno slogan: bere quotidianamente un buon calice di vino fa bene alla salute; formare ed informare verso una “cultura del bere consapevole e moderato” è indispensabile così come favorire una “cultura del mangiare sano e di qualità”. Tra le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del convegno vanno ricordate la Lilt (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) e l’Ais (Associazione italiana sommeliers). Il convegno Vino&Salute è organizzato dalla Associazione Farmacia Sociale, nata nel 2007 per volontà di un gruppo di farmacisti convinti del valore del proprio ruolo di tramite tra Servizio Sanitario e cittadino. Un vero e proprio punto di riferimento per i problemi legati alla salute, in virtù anche della presenza capillare sul territorio, da valorizzare anche grazie alla serie di iniziative svolte dall’associazione negli ultimi anni: il progetto principale è stato Farmacia…informa, organizzate all’interno delle farmacie aderenti, nella doppia accezione dell'informazione ai cittadini su svariate tematiche legate alla salute e della necessità di mantenere una buona forma fisica per prevenire le patologie più o meno diffuse. Il convegno, in particolar modo, è organizzato dalle farmacie Aita, Lana e P. Bettelli. “Il nostro obiettivo, in qualità di professionisti che hanno a cuore la prevenzione – dicono dall’associazione – è quello di promuovere la necessità di invogliare al cambiamento dello stile di vita per combattere le più svariate patologie, anche, e non è un controsenso, per diminuire l'uso di farmaci.” L'Associazione Vino e Salute nasce a Montalcino nel gennaio 2005 con lo scopo di essere il punto di riferimento della ricerca scientifica sugli effetti benefici del vino. Il vino infatti contiene i polifenoli, potenti antiossidanti che hanno la proprietà di aumentare il colesterolo buono (HDL), riducendo il danno ossidativo delle cellule, di ridurre l'aggregazione piastrinica con effetto antitrombotico, di impedire la sintesi degli acidi nucleici e l'angiogenesi, cioè la vascolarizzazione tumorale e di agire inoltre aumentando la sopravvivenza e l'attività di alcune cellule, le sirtuine, prevenendo l'invecchiamento cellulare e cutaneo. Si sta quindi aprendo un nuovo comparto per il vino legato alla scienza che avrà grande sviluppo nel prossimo futuro. L'Associazione Vino e Salute ha inoltre formalizzato una convenzione con l'Università degli Studi di Siena e con l'Associazione Città del Vino, partners importanti per la realizzazione di questo prestigioso progetto di ricerca e di valorizzazione della “cultura del vino”.
Programma completo:
Sabato 21 aprile 2012 – Palazzo Gazzoli – Terni
ORE 9.00 Saluto Autorità
ORE 9.30
– Vino e Giovani –
Moderatore: Stefano Ciatti, presidente ASSOCIAZIONE VINO E SALUTE
Relatori: Roberto Rappuoli, Paolo Vagaggini, Maurizio Calvi, Sandro Camilli e Giuseppe Metastasio
rispettivamente: presidente UNIONE SINDACI VALDORCIA. enologo e chimico farmaceutico, senatore e presidente AMICI DELLA VALDORCIA, presidente A.I.S. Umbria, dirigente scolastico istituto superiore “Casagrande Cesi” Terni
ORE 11.00
Moderatore: Stefano Ciatti, presidente ASSOCIAZIONE VINO E SALUTE
Relatori: Rosalba Mattei, Daniela Giacchetti, Giuseppe Valacchi, Fatati Giuseppe, Lorenzo Palazzoli e Hubert Ciacci
rispettivamente: ordinario SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE UNIVERSITA' DI SIENA, presidente SOCIETA' ITALIANA FITOTERAPIA, associato BIOCHIMICA UNIVERSITA' DI FERRARA, responsabile dell'Unità di diabetologia, dietologia e nutrizione clinica dell'Azienda ospedaliera “SantaMaria” di Terni, medico – AMBASCIATORE CITTA' DEL VINO, vice-presidente nazionale “Città del Miele”
– La Dieta Mediterranea come stile di vita –
ORE 12.00
– Degustazione Olio, Vino e Miele –