Città di Castello

Vincenzo Mollica dimentica di radersi, alla Mostra del Fumetto arriva “barbiere a domicilio”

Un curioso episodio, ieri pomeriggio (sabato 12 settembre), ha visto protagonista Vincenzo Mollica, poco prima dell’inaugurazione della Mostra del Fumetto “Simone Bianchi – Amazing Talent”.

L’attesissimo ospite d’onore della 18^ edizione, nonché direttore artistico dell’ormai consolidato Tiferno Comics, è infatti arrivato a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio in anticipo rispetto all’ora d’inizio della presentazione ufficiale della mostra, dimenticando però di radersi.

La moglie Rosa Maria, sempre attenta alla salute nonché all’immagine del marito, si è subito preoccupata di fargli notare che forse sarebbe stato meglio andare dal barbiere prima dell’inizio della kermesse. Gli “Amici del fumetto” di Città di Castello hanno fatto di più: sono infatti corsi alla ricerca di un “barbiere a domicilio” per questa particolare urgenza, trovando la disponibilità di Luciano Volpi, storico barbiere tifernate di Via Mazzini che, chiuso bottega, è letteralmente corso a “risolvere il problema”.

Sotto gli occhi stupiti e grati della moglie Rosa Maria, Vincenzo Mollica Nazionale si è fatto radere la barba alla vecchia maniera (il giornalista ha confessato che per lui è stata una prima volta), con il rasoio a lametta, dall’esperto “Figaro” di Città di Castello.

Quando si arriva alla mia età, 67 anni, spesso ti dicono che stai vivendo una seconda giovinezza, – ha sottolineato Vincenzo Mollica nel suo intervento alla presentazione della Mostra – ma in realtà è un modo gentile per dirti che stai entrando nell’età del rincoglionimento! A dimostrazione di questo oggi voglio ringraziare doppiamente gli Amici del Fumetto di Città di Castello che hanno compiuto un ulteriore miracolo: per rimediare ad una mia dimenticanza, hanno fatto accorrere qui poco fa uno straordinario barbiere a domicilio per rimettermi un po’ in sesto! Ringrazio ad alta voce dunque Luciano Volpi, accorso qui per me! Era la prima volta che mi facevo radere da un barbiere ed è stata un’emozione unica”.