Si avvicina l’estate e, come ogni anno (mai come questo), l’emergenza siccità comincia a farsi sentire. A Umbertide è stata emanata pure un’ordinanza specifica avente ad oggetto il “Divieto assoluto, da parte dei cittadini, dell’uso dell’acqua erogata dal pubblico acquedotto per scopi diversi da quello potabile ed igienico-sanitario”.
A lanciare l’allarme sull’evidente incremento dei consumi idrici, da attribuire nel periodo estivo ad un eccessivo utilizzo dell’acqua per scopi non riconducibili alle normali attività domestiche (dal lavaggio auto all’innaffiamento di giardini) è stata direttamente la società Umbra Acque, gestore dell’acquedotto pubblico.
Al fine di salvaguardare la risorsa idrica per un suo uso razionale, dunque, il sindaco Luca Carizia ha imposto – da oggi fino al 30 settembre 2022 – il divieto su tutto il territorio del Comune di Umbertide, di prelevare acqua potabile dalla rete idrica pubblica per usi non prettamente domestici e igienico-sanitari, ed in particolare per l’irrigazione di campi, orti e giardini privati, lavaggio di veicoli (salvo impianti autorizzati) cortili e strade private, riempimento di piscine, fontane ornamentali ecc.
I trasgressori dell’ordinanza sindacale rischiano una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Gli agenti della Polizia Locale e altre forze dell’ordine saranno legittimi incaricati per i dovuti controlli.