Città di Castello

Videosorveglianza sorprende “imbrattatore” in centro storico “Presto telecamere anche in Piazza Tabacchine”

E’ stato individuato nei giorni scorsi, grazie alle telecamere di videosorveglianza del centro storico di Città di Castello, il responsabile dell’imbrattamento di una colonnina del parcometro in via Gramsci e di un cartello stradale in viale Vittorio Veneto.

Al’uomo è stata comminata una sanzione di 300 euro, aumentata rispetto al regolamento con delibera di giunta comunale proprio per disincentivare condotte come queste. L’amministrazione tifernate ha peraltro manifestato l’intenzione di estendere ulteriormente la rete di telecamere anche ad altre aree del territorio comunale interessate da fenomeni criminali e di inciviltà, tra cui piazza delle Tabacchine (teatro di numerosi atti vandalici).

Per installare ulteriori occhi elettronici ci sarà però bisogno di una valutazione di fattibilità tecnica e di reperire le risorse necessarie, ha fatto sapere l’assessore alla Polizia Locale Rodolfo Braccalenti in Consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione di Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) riguardante proprio i numerosi imbrattamenti in altrettanti edifici nel cuore della città. “A questo proposito, come Comune abbiamo partecipato a diversi bandi ministeriali, presentando progetti di videosorveglianza che però hanno ricevuto esiti negativi, perché tra i requisiti c’è l’indice di delittuosità e Città di Castello, per nostra fortuna, è nelle zone basse delle graduatorie da questo punto di vista”.

Il nostro centro storico è diventato un luogo di grande degrado, perché le scritte aumentano quasi quotidianamente – ha fatto presente in aula BassiniÈ vero che la libertà di espressione è un valore importante ma è altrettanto vero che non ci si può esprimere imbrattando i muri di tutti gli edifici. Credo sia arrivato il momento di fare qualcosa, perché tali vandalismi sono dei veri e propri atti di inciviltà che, oltre a generare un senso di degrado urbano, creano anche un notevole danno ai proprietari, costretti a ripulire le proprie abitazioni da queste scritte”.

La consigliera del Gruppo Misto-Azione ha quindi sollecitato la giunta a dare piena attuazione al regolamento di Polizia, Sicurezza Urbana e Daspo Urbano, che vieta esplicitamente questa tipologia di comportamenti. Credo che l’amministrazione debba assolutamente porre rimedio a tale situazione, visto anche che la maggior parte degli imbrattamenti sembrano portare tutti una stessa firma, la calligrafia è sempre la stessa. Invito l’assessore competente a fare un giro in via dei Lanari (nella foto), dove non c’è più spazio per nessuna scritta perché imbrattata completamente”.

L’assessore Braccalenti ha ricordato che l’amministrazione si è dotata nel 2023 del Regolamento di Polizia, Sicurezza Urbana e Daspo Urbano proprio per salvaguardare la convivenza civile e la più ampia fruibilità dei beni comuni. Tale disciplina vieta anche le condotte che danneggiano, imbrattano, macchiano o alterano il patrimonio artistico, i muri degli edifici, ma anche porte, infissi esterni, targhe con la denominazione delle vie e quant’altro, oltre che di spostare attrezzature e arredi urbani. Per favorire il rispetto delle norme la Polizia Locale utilizza la videosorveglianza, che più volte, come nel caso recente che ha portato a sanzionare il tifernate, è stato utile all’approfondimento delle indagini”.

Nel far presente che i vandalismi sono purtroppo frequenti nei contesti urbani, Braccalenti ha ribadito che l’amministrazione comunale presterà attenzione al fenomeno, chiarendo che l’Ente “non può comunque intervenire sulle proprietà private per ripristinare parti danneggiate, tinteggiate e sporcate”. Bassini si è detta insoddisfatta della risposta ricevuta: “Quindi telecamere, ancora telecamere? Dove, come e perché? Anche se il fenomeno è comune a tutte le città, noi abitiamo qui e vediamo che questi vandalismi stanno aumentando quotidianamente”.