La Quintana stavolta fa 5: come i Rioni rimasti in gara nella terza ed ultima tornata (Cassero, La Mora, Morlupo , Giotti e Contrastanga), come i cinque interminabili minuti che hanno decretato la vittoria dell’Animoso, Massimo Gubbini, che in sella a Lord Colossus ha regalato il 13mo palio vinto dal Giotti. Rimasto all’asciutto dalla ‘Rivincita’ del 2013. Con questa vittoria il neoPriore Marco Terzarede porta il Giotti al terzo posto assoluto delle Giostre conquistate a pari merito con Ammaniti (che non vince dal settembre 2007) e Pugilli (Rivincita 2008). Il record resta ben stretto nelle mani del Croce Bianca, uscito in questa edizione alla seconda tornata, con 22 Pali conquistati seguito al secondo posto da Contrastanga (16).
Fino alla fine si pensava che la Sfida sarebbe stata ancora appannaggio del Furente, Luca Innocenzi, autore di due tornate incredibili: miglior tempo nella prima (53’57”, miglior tempo nella seconda 54’09”). E’ l’ultimo ad entrare nel Campo de li giochi. Lo scaramantico giro intorno al Dio Marte, il silenzio dello stadio che cala su quella che si preannuncia come la cronaca di una vittoria annunciata. Invece Innocenzi manca il primo anello (5 centimetri) e chiude anzitempo la prestazione tra il boato del pubblico e la delusione dei propri rionali.
Sugli spalti – anche la Sfida 2015 ha registrato il tutto esaurito. Ad aprire le danze è stato l’ingresso in campo dei priori e delle dame, tra cui spiaccava il presidente dell’Ente Giostra Domenico Metelli accompagnato dalla madrina d’eccezione, ormai folignate doc, Federica Moro.
Nella zona Vip erano presenti il sindaco Nando Mismetti, il prefetto di Perugia Antonella De Miro, i sindaci di Spoleto e Nocera Umbra, Fabrizio Cardarelli e Giovanni Bontempi, il comandante del Centro di selezione dell’Esercito, generale Luca Covelli, il vicequestore Bruno Antonini, il comadante della Guardia di Finanza capitano Enrico Fiorenza e alcuni rappresentanti dell’Arma dei carabinieri. Nelle pause tra una tornata e l’altra i vip hanno alquanto gradito manicaretti e cocktail realizzati per l’occasione dal genio di Brodoloni. Nella tribunetta stampa era invece posizionato il sempreverde speaker della giostra, Mauro Silvestri, che, aiutato per l’occasione da Mauro Silvestri, ha “accompagnato” il pubblico per tutta la manifestazione commentando le prestazioni dei singoli cavalieri e, soprattutto, fornendo i tempi di corsa. E’ stato Silvestri ad annunciare che il secondo posto era stato vinto dal 36enne Lorenzo Paci (in sella a Lanunio) del Morlupo che, per appena 2 centesimi di secondo, aveva così superato il giovanissimo Riccardo Raponi, appena ventunenne (ha gareggiato in sella a Pam Hall per il Casseri) ma che ha saputo già conquistare la Quintana. Foligno così ha scoperto una nuova stella.
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