Si terrà martedì prossimo a palazzo comunale l’incontro che alcuni soci della Spoleto Credito e Servizi, holding che controlla Banca Popolare di Spoleto, avevano chiesto al sindaco di poter organizzare per incontrare i commissari straordinari che dal febbraio scorso hanno messo in sicurezza i due istituti travolti dai recenti scandali che hanno convinto Mef e Bankitalia per il loro commissariamento. La notizia circolava da qualche giorno in città ma se n’è avuta conferma solo in queste ore. Al tavolo, cui prenderà parte il primo cittadino in veste di osservatore, si ritroveranno così i commissari Boccolini, Brancadoro e Stabile, alcuni membri del comitato “Soci Bps e Scs” (certa la presenza di Angelo Mariani, promotore dell’iniziativa, Francesco Graniti e Sandro Martinelli) e tutte le associazioni di categoria della città ovvero AssIndustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna. L’obiettivo è quello di comprendere le iniziative portate avanti dagli amministratori al fine di tutelare i 20mila soci della holding in vista della cessione di Bps (in corsa ci sono per il momento la cordata umbro-laziale Clitumnus e Banco Desio) che con quasi matematica certezza comporterà la perdita del controllo della banca. Secondo fonti non ufficiali Clitumnus starebbe valutando di presentare una offerta che consentirebbe alla Scs di rimanere nel pacchetto azionario con una percentuale di rilievo (20, 25%?) e l’inserimento nel board Bps, se l’intera trattativa andrà a buon fine, di uno, ma forse anche due consiglieri di amministrazione nominati da Scs.
Sentenza entro novembre – intanto ieri al Tar Lazio si è aperto il dibattimento promosso dai 9 ex membri del board Scs per annullare l’ordinanza di commissariamento. Ma i togati amministrativi (taglienti, Biancofiore e Brandileone), dopo aver ammesso l’intervento dell’avvocato Tedeschini che tutela i 9 ex consiglieri, hanno deciso di mandare direttamente a sentenza la causa, ritenendo sufficienti le tante memorie presentate in questi mesi dalle parti ricorrenti e resistenti. La sentenza, a quanto si apprende, sarà pubblicata entro 45 giorni, dunque al massimo entro la seconda decade di novembre. E' stata invece spostata al 22 gennaio prossimo la discussione per i 3 ricorsi presentati da vari ex amministratori di Bps avverso il commissariamento.
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Ven, 04/10/2013 - 00:15