Ha lasciato tutti un po’ perplessi quel tratto di Via Sant’Ubaldo, a Gubbio, “rattoppato” in questi giorni con il nuovo asfalto.
Moltissimi eugubini passati di lì, infatti, non hanno potuto fare a meno di notare l’intervento a “macchia di leopardo” che, nonostante sia momentaneamente funzionale (c’è chi ha dubbi anche su questo), di sicuro “non ha centrato a pieno il minimo canone estetico”.
“Un’opera approssimativa e brutta“ per farla breve, che oggi (25 marzo), con il catrame che già sparso ovunque, sembra aver reso ancora più deforme – “un effetto mulattiera” – quel pezzo di strada.
Sulla situazione attuale di Via Sant’Ubaldo è intervenuto in queste ore l’assessore ai Lavori Pubblici Valerio Piergentili, cercando di spegnere le forti polemiche dei cittadini: “La necessità era quella di mettere in sicurezza nel più breve tempo possibile un tratto di strada interessato da un traffico non indifferente, data anche la chiusura di Via Appennino, il cosiddetto ‘secondo buchetto’ (interdetto completamente con un’ordinanza sindacale per la pericolosità del muro di cinta)”.
“A causa dell’intenso transito non solo di pedoni, ma anche di auto, biciclette e ciclomotori – osserva l’assessore – siamo stati costretti a intervenire in velocità non certo in modo definitivo, ma per procedere intanto a una soluzione temporanea volta a mettere in sicurezza chi transita in via Sant’Ubaldo. Nell’immediato non era possibile procedere a una diversa sistemazione della strada, ma è assoluto impegno mio e di tutti sistemare questo tratto in modo definitivo, così da renderlo più funzionale e anche esteticamente più consono al contesto cittadino”.