Ha trovato il consenso unanime della terza commissione consiliare della provincia di Perugia la proposta giunta da un membro del Pdl, attraverso una mozione, di istituire la Consulta Provinciale dei Giovani. Nella seduta di venerdì scorso, la commissione ha dato il via libera al progetto che ora dovrà passare al vaglio del consiglio provinciale.
Per il proponente si tratta di “un importante strumento di conoscenza delle realtà dei giovani, potrebbe promuovere progetti e iniziative, dibattiti, ricerche e incontri e consentirebbe un solido raccordo tra i gruppi giovanili e le istituzioni locali”.
Nelle intenzione la consulta dovrà essere un organismo permanente di proposizione e consultazione della provincia di Perugia sulla condizione giovanile. Pertanto essa dovrebbe promuovere rapporti permanenti con le consulte ed forum presenti nel territorio provinciale, con le consulte ed i forum presenti nelle altre Province e con i livelli regionale, nazionale ed internazionale per le materie di competenza; favorire il raccordo tra i gruppi giovanili e le istituzioni locali; rapportarsi con gruppi informali, ove non siano presenti consulte o forum giovanili locali; contribuire all’elaborazione degli atti provinciali di programmazione e di pianificazione, con riferimento alle prescrizioni e disposizioni che incidono sulla partecipazione sociale, sulla natura e sulle attività delle associazioni giovanili; promuovere progetti, iniziative, ricerche, incontri e dibattiti sui temi attinenti la condizione giovanile; proporre agli enti competenti progetti ed iniziative volte a prevenire e a recuperare i fenomeni di disagio giovanile, così come progetti che favoriscano l’aggregazione ed una partecipazione attiva dei giovani nella società.
Nella presentazione della proposta in commissione è stato fatto presente come molte amministrazioni del territorio provinciale abbiano già attivato delle consulte comunali allo scopo di favorire la partecipazione dei giovani e come l’esperienza delle consulte provinciali dei giovani abbiano avuto già ottimi riscontri nelle realtà in cui sono state insediate (vedi Pisa, Frosinone, Cuneo, Isernia, Reggio Calabria…). Piena condivisione della proposta è giunta anche dall’assessorato provinciale alle politiche giovanili.