Sono passati quasi due mesi (era il 28 marzo) da quando il vescovo mons. Domenico Cancian e il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, insieme al parroco Don Andrea Czortek, si erano incontrati davanti all’icona della Madonna delle Grazie per chiedere la sua protezione in piena pandemia.
Oggi (sabato 23 maggio) tutti e tre si sono ritrovati ancora al Santuario, stavolta con la presenza del popolo (nel pieno rispetto delle disposizioni) per la Santa Messa in suffragio dei defunti durante l’emergenza sanitaria da Covid-19.
“Vogliamo pregare principalmente per tutte le persone che ci hanno lasciato in modo davvero straziante a motivo del Covid e anche per altre cause. – ha detto il vescovo Cancian nella sua omelia – Le vogliamo ricordare tutte, scusandoci per i posti limitati a motivo, come sapete, delle nuove regole per scongiurare altri mali“.
Cancian ha anche annunciato che, appena sarà possibile, sarà celebrata una Messa con una maggiore partecipazione, “magari all’esterno dell’ospedale. Se andrà in porto, ve lo comunicheremo per tempo”.
Siamo qui a chiedere che la Madonna consoli e conforti tutti i familiari di queste vittime. Vogliamo anche ringraziare perché credo sinceramente che la Madonna ci abbia accompagnato in questo difficilissimo momento per aiutare e per farci evitare cose peggiori
“Una giornata di preghiera e ricordo per le vittime del Covid e per tutti i defunti di questo periodo di emergenza sanitaria – ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta – Misure stringenti non hanno consentito di dare loro l’estremo saluto in maniera adeguata a familiari e conoscenti ed oggi, grazie alla pregevole iniziativa del vescovo, siamo qui in forma ufficiale con il gonfalone a manifestare vicinanza e solidarietà alla comunità tifernate. Lo facciamo in un luogo sacro caro ai tifernati, il santuario della Madonna delle Grazie, patrona della città. Un momento significativo dal quale ripartire insieme più forti e uniti che mai, anche per rendere omaggio nel migliore dei modi a chi ci ha lasciato“.