Il sindaco Stefano Zuccarini dice no alla rimodulazione delle diocesi, con l’accorpamento di Foligno a Spoleto. Lo ha fatto nell’ultimo consiglio comunale e lo fa in una presa di posizione pubblica, dove difende la città e la presenza di un presule.
Preoccupazione
“Pur tenendo presente la netta distinzione tra i diversi ruoli e istituzioni, in qualità di sindaco, e come amministrazione comunale, non posso nascondere la profonda preoccupazione per le notizie che in questi giorni stanno circolando a mezzo stampa – ha sottolineato il sindaco – riguardo ad una probabile soppressione della nostra Diocesi, eventualità che, seppur non confermata, sta creando non poche perplessità nel mondo istituzionale e civile della società folignate“.
“Foligno centrale”
“Mi preme ribadire i rapporti di piena e totale collaborazione tra il Comune e la Curia Vescovile, con la certezza che proseguiranno sulla stessa linea anche con colui che la Santa Sede sceglierà di nominare come guida pastorale per la Diocesi di Foligno. Si sottolinea, a tal proposito, la centralità di Foligno in ambito regionale, come strategica realtà baricentrica tra l’area del Perugino e del Ternano, nonché la sua particolare connotazione geografica, che la contraddistingue come crocevia di snodi stradali e ferroviari di prima importanza nazionale. Lo stesso tessuto sociale della città è caratterizzato da alcune realtà di assoluto interesse legate alla Diocesi, basti pensare alla gestione delle Opere Pie, due delle quali vedono coinvolta anche la stessa amministrazione comunale. Sul fronte culturale si evidenziano eccellenze di rilievo nazionale ed internazionale, quali la storica Biblioteca Jacobilli, l’Archivio Diocesano ed i musei ecclesiastici, tutte legate a doppio filo alla realtà diocesana“.
“Non possiamo farne a meno”
“A rafforzare la presenza dell’ente diocesano, gli strumenti di comunicazione ed informazione, quali la gloriosa Gazzetta di Foligno, punto di riferimento della stampa locale, così come Radio Gente Umbra ed il suo portale. Esprimo pertanto il fermo convincimento che la città di Foligno, considerato anche il suo ruolo di polo aziendale, commerciale, così come scolastico e culturale, non possa fare a meno di una realtà fondamentale quale quella di un Pastore preposto alla guida costante ed esclusiva della nostra preziosa Diocesi”.