Vertenza CAM-Cementir, senatore Benedetti Valentini risponde agli appelli della politica locale - Tuttoggi.info

Vertenza CAM-Cementir, senatore Benedetti Valentini risponde agli appelli della politica locale

Redazione

Vertenza CAM-Cementir, senatore Benedetti Valentini risponde agli appelli della politica locale

Ven, 27/01/2012 - 09:26

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“Data la pressante delicatezza della vertenza Cementir–autotrasportatori, mi è parso giusto accelerare i tempi della formalizzazione del problema a livello ministeriale” afferma il sen. Domenico Benedetti Valentini (PdL), il quale informa di aver già depositato una interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico. Il sen. Benedetti Valentini, divulgandone il testo, aggiunge:” Proprio in queste ore dovrebbero maturare occasioni di interlocuzione tra i protagonisti della vertenza. Seguiamo tali contatti rispettando ovviamente l’autonomia delle parti ma con il forte auspicio che la ragione prevalga e si possa riprendere il lavoro con relativa serenità”. Di seguito il testo dell'interrogazione.

All’on. Ministro
dello Sviluppo Economico
e delle Infrastrutture

Il sottoscritto Senatore della Repubblica,

PREMESSO

che è in corso un duro e delicatissimo confronto nell’area di Spoleto, con blocco dei trasporti da una parte e minaccia di dismissione della produzione dall’altra, tra CEMENTIR, esercente dello stabilimento cementiero di S. Angelo in Mercole e della relativa importante cava, e gli autotrasportatori, riuniti nel Consorzio CAM, con ben 80 automezzi e oltre 100 autisti, che chiedono un ragionevole aumento dei loro corrispettivi, avendo ottenuto appena incrementi del 5% negli anni dal 1992 ad oggi, pena la chiusura totale dell’attività, già in drammatica sofferenza;
= pur non ignorando il più che critico quadro nazionale dei settori più direttamente coinvolti, quello cementiero e quello dell’autotrasporto, la detta vertenza spoletina assume una sua specificità, non solo perché la disattivazione delle decine di ditte trasportatrici e del vasto indotto assesterebbe un colpo gravissimo alla provata economia locale, ma perché non sta trovando effetto una normativa nazionale che stabilisce i “costi minimi di sicurezza”, mentre si rischia di far saltare tutta una filiera economico–produttiva a ricaduta nazionale e, infine, cresce il pericolo che settori di lavoro legittimamente angosciati per la propria sorte, dopo aver inutilmente accettato enormi sacrifici, scelgano forme di protesta estreme, verso le quali sarebbe paradossale muovere censure senza aver prima favorito tutte le possibili vie d’uscita o almeno di lenimento;

interroga l’on. Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture

PER SAPERE

se, considerate la specificità della vertenza spoletina Cementir – Autotrasportatori, l’acuto pericolo che la situazione precipiti definitivamente con forti ricadute sulle filiere nazionali, la fondata preoccupazione che essa sfoci in manifestazioni non arginabili e certo non riscontrabili con semplificatorie repressioni, non ritiene il Governo di assumere con tutta urgenza un autorevole ruolo di intervento, raccordato con quello del Comune di Spoleto e della Regione Umbria, propiziando una ben più concludente interlocuzione tra le parti e in concreto un livello di remuneratività per gli autotrasportatori che assicuri la loro economica sopravvivenza e ristabilisca almeno i parametri che la stessa legge nazionale ha prescritto.

Sen. Domenico Benedetti Valentini

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