Aggiornamento ore 17.30 – Continua l’emergenza vento: al momento, il centralino del 115 ha in attesa circa 130 richieste. Nel frattempo è stato anche richiamato in servizio il personale di turno libero. Tutta la provincia perugina è interessata dagli interventi dei Vigili del Fuoco per danni a piante, grondaie e quant’altro può essere spazzato via dal vento. Al centro fiere sono in atto lavori di messa in sicurezza del tetto che era stato danneggiato dal forte vento.
Nella zona di Gubbio si è anche verificato un incendio nella zona boschiva.
L’arrivo del forte vento, annunciato dalle previsioni meteo, ha spazzato l’Umbria nella notte, provocando notevoli disagi e costringendo i vigili del fuoco al super lavoro.
Ad Assisi, nella Piazza del Comune le raffiche di vento hanno fatto capovolgere i divisori spartitraffico in cemento e vetro. Cartelli e arredi urbani spostati e caduti in tutti i centri storici.
A Foligno e Spello altre piante cadute. Così come nella Media Valle, zona Collepepe e Massa Martana, dove un albero è caduto ancora sulla E45, direzione Perugia. La strada è stata chiusa in attesa della squadra di Todi impegnata in altro intervento. La viabilità è tornata operativa intorno alle 10:00 di mattina.
Ad Amelia i vigili del fuoco sono intervenuti all’alba per la rimozione di rami caduti ed alberi pericolanti. Disagi anche a Terni (zona est), ma la viabilità risulta normale.
Altro incendio intorno alle 4.30 (ormai spento) nella zona Gubbio in località Spada: le fiamme dal bosco stavano per interessare anche una abitazione, il proprietario si è accorto del pericolo perché gli è scattato l’allarme. La rapidità dell’intervento ha scongiurato danni ben più gravi.
Attualmente attivo un altro incendio in località Purello (Sigillo) tra Gubbio e Gaifana, sul posto stanno operando le squadre dei due distaccamenti.
In condizioni di meteo così avverse a causa del vento, il Comando dei Vigili del Fuoco ricorda che è vietato accendere fuochi e falò di qualunque genere, anche quelli per bruciare resti di potature e simili. L’eventuale accensione di fuochi, oltre che essere pericolosa, è vietata e pesantemente sanzionata.