Vendita Ast, Giorgetti: "Una pagina dell'acciaio nazionale che, diversamente da altre potrà trovare una conclusione positiva"
La procedura di vendita dell’Ast potrebbe concludersi entro settembre. Lo ha evidenziato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in question time alla Camera mercoledì 8 settembre e rispondendo così ad una interrogazione presentata dal Pd.
Il ministro ha ricordato come il Governo stia seguendo la procedura di vendita della Acciai speciali Terni, “che come noto non può subire interferenze dello Stato, ma in relazione al quale abbiamo evidenziato le nostre aspettative rispetto al futuro di un’azienda strategica“.
“Vendita Ast, mi aspetto conclusione positiva”
“La procedura di vendita – ha sottolineato Giorgetti – ritengo possa concludersi con l’individuazione del soggetto entro il mese di settembre, forse prima della fine del mese, con una dimensione rispettosa dei dettami economici e ambientali”.
“Posso dire agli interroganti – ha aggiunto il ministro Giorgetti sulla vendita Ast – che la mia aspettativa, quella del Governo, rispetto a questa vicenda, è che il piano possa sicuramente rispondere, anche alle aspettative del territorio di Terni e di tutto l’indotto circostante, e dei lavoratori. E’ una pagina dell’acciaio nazionale che, diversamente da altre, che aspettano ancora risposta, potrà trovare una conclusione positiva”.
Pd: “Finalmente attenzione del Governo”
“Finalmente il tema della cessione della Acciai Speciali Terni trova uno spazio d’attenzione da parte del Governo. Merito dell’iniziativa dei deputati del Partito Democratico – tra cui l’umbro Walter Verini – che oggi alla Camera hanno interrogato il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti in occasione del question time“. Così, in una nota, i segretari provinciale e comunale del Pd Terni Fabrizio Bellini e Pierluigi Spinelli sulle risposte del ministro in merito alla vendita Ast.
“Un fatto nuovo, che insieme alle note introdotte dal ministro sulla rilevanza strategica delle acciaierie ternane con il loro indotto, – aggiungono – rappresenta sicuramente un elemento positivo. Non possiamo, però, che esprimere perplessità per i tempi strettissimi della vendita annunciati da Giorgetti – alla luce dei quali appare ancora più importante l’iniziativa portata avanti dal Pd per accendere l’attenzione sulla questione – e per la mancanza di nuovi elementi in grado di rassicurare sul futuro di Ast rispetto a quelli già a conoscenza della comunità. Quello che continua a stupire, invece, è lo scandaloso, clamoroso e inspiegabile silenzio su un fatto così decisivo per l’economia regionale e italiana, oltre che ternana, del sindaco Latini e della giunta Tesei. Il Partito Democratico continuerà a fare quanto possibile, a livello politico e istituzionale, perché Ast continui ad essere riferimento per la siderurgia europea e perché la vendita garantisca integrità del sito e delle produzioni, mantenimento dei livelli occupazionali e qualità dell’innovazione”.
Nevi (FI): “Giorgetti cosciente dell’importanza di Ast”
E a margine del question time alla Camera il deputato umbro di Forza Italia Raffaele Nevi ha avuto “un colloquio cordiale con il Ministro Giorgetti su Ast”. “Mi ha ribadito, al di là delle dichiarazioni rilasciate, – spiega Nevi – che sta seguendo personalmente la vicenda della cessione del sito produttivo di viale Brin ed è molto fiducioso del buon esito dell’operazione. L’ho trovato molto informato e cosciente dell’importanza del sito ternano per la siderurgia italiana. Giudico positivo questo colloquio, ma chiaramente vanno tenuti gli occhi ben aperti fino alla fine e noi di Forza Italia manterremo alta l’attenzione su questa vicenda, che interessa non solo Terni ma l’intero Paese”.