Una persona residente in Veneto è stata denunciata dai carabinieri di Bastia Umbra perché avrebbe portato a termine la “truffa del bancomat” ai danni di un cittadino bastiolo che, dopo aver inserito on-line l’annuncio per la vendita di due quadri, è stato contattato da un sedicente acquirente che, dopo essersi mostrato interessato all’acquisto, ha proposto alla vittima di concludere l’affare.
Per definire la compravendita, il falso acquirente ha convinto il venditore a recarsi presso uno sportello bancomat per ricevere il denaro. Qui, però, il falso acquirente avrebbe fornito all’ignaro venditore, le informazioni sbagliate così che quest’ultimo, invece di ricevere il provento della vendita dei quadri, ha inconsapevolmente inviato denaro all’uomo. Resosi conto di quanto accaduto, il venditore ha tentato inutilmente di telefonargli per rientrare in possesso del denaro sborsato ma, nemmeno a dirlo, il telefono è risultato sempre spento. Non ha potuto fare altro che rivolgersi presso la Caserma dei Carabinieri di Bastia Umbra dove ha denunciato l’accaduto.
Le indagini hanno portato al rintraccio del truffatore che è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria. Lo sviluppo delle nuove metodologie di compravendita on line implementate dal periodo di pandemia – ricorda l’Arma – ha incentivato tali tipologie di reati, favoriti dall’anonimato di agire dietro lo schermo di un computer o di un telefonino e per questo i carabinieri, in tutto il territorio nazionale, da tempo organizzano incontri per fornire notizie per riconoscere i potenziali truffatori evitando spiacevoli sorprese.