Arrivati i risultati sulla presenza della variante Omicron 2 del Covid in Umbria, l'assessore regionale Coletto invita a non abbassare la guardia
E’ stabile – 501 nuovi positivi e 493 guariti – la curva dei contagi per il Covid in Umbria oggi (lunedì 7 marzo) visto il basso numero dei tamponi processati domenica, ma dalla Regione arrivano novità in merito alla circolazione della variante Omicron 2. Che motivano anche l’aumento dei casi degli ultimi giorni.
L’assessore regionale alla Salute Luca Coletto, infatti, rende noto che nel 60% dei tamponi sequenziati in Umbria dal Laboratorio di microbiologia dell’azienda ospedaliera di Perugia (56 in tutto, tutti nel territorio dell’Usl Umbria 1) è stata riscontrata la variante Omicron 2.
Variante Omicron 2, più contagiosa ma sintomi equivalenti
“Com’era prevedibile – ha detto l’assessore – la variante Omicron 2 sta sostituendo la precedente Omicron 1. Gli esperti, a partire dalla professoressa Antonella Mencacci, ci spiegano che la nuova variante è più contagiosa, ma i sintomi prodotti sono più o meno equivalenti tra le due. Comunque il vaccino anche nel caso della Omicron 2 fornisce un’efficace protezione”.
Appello a non abbassare la guardia
Per quanto riguarda l’aumento dei contagi in Umbria l’assessore dopo aver spiegato che esiste un insieme di cause, ancora una volta ha invitato la popolazione a non abbassare la guardia: “Sicuramente la Omicron 2 non è più pericolosa – ha precisato – ma i fattori che concorrono all’aumento dei contagi possono essere molteplici, tra questi c’è sicuramente una maggiore mobilità dei cittadini che, in alcune situazioni, hanno anche allentato le misure di prevenzione del contagio. Rinnoviamo quindi l’invito a continuare a indossare la mascherina FP2 al chiuso e all’aperto nei luoghi affollati, a lavare spesso le mani e a mantenere sempre le misure di distanziamento. Infine, ci tengo a ricordare a coloro che ancora non si sono vaccinati, che la vaccinazione è fondamentale per garantire in sicurezza la ripartenza della socialità”.
Si riconvertono altri posti letto Covid negli ospedali dell’Umbria
In considerazione dell’andamento epidemico e della ridotta necessità di posti letto dedicati al Covid, è stato disposto dal commissario per la gestione dell’emergenza covid in Umbria, di riconvertire ulteriori posti letto di area medica nei DEA di 2°livello, presso l’ospedale Media Valle del Tevere e in una RSA di Terni.
Nel dettaglio a partire da questa sera (7 marzo), in progress saranno di riconvertiti i seguenti posti letto di area medica da Covid a non Covid:
- Azienda Ospedaliera di Perugia, 10 posti letto entro domani 8 marzo;
- Azienda ospedaliera di Terni, 4 posti letto entro domani 8 marzo;
- Ospedale Media Valle del Tevere, 12 posti letto entro mercoledì 9 marzo.
- RSA le Grazie “Terni” 12 posti letto entro venerdì 11 marzo.