L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Umberto de Augustinis non ha una visione chiara della città e lo si è visto durante le sedute di consiglio comunale convocate per approvare la variante al Prg (piano regolatore generale). A sostenerlo sono i gruppi di minoranza Spoleto Popolare ed Alleanza Civica, che in una nota stigmatizzano quando avvenuto nelle due sedute della scorsa settimana.
“Giovedì 13 Febbraio – ricordano i consiglieri Bececco, Frascarelli, Profili e Settimi – è stato convocato il Consiglio Comunale per l’approvazione delle osservazioni alla variante al Piano Regolatore del nostro Comune. Il Piano Regolatore è uno degli strumenti più importanti che ha un’Amministrazione per mettere in pratica la propria visione e le strategie per lo sviluppo della Città governata. Un documento fondamentale che il Sindaco e la maggioranza dovrebbero approvare in modo compatto e coeso. Ed invece nella nostra Città succede l’esatto contrario.
Il buongiorno si è visto dal mattino quando il Presidente del Consiglio ha proposto di raggruppare le pratiche per tipologie, senza discuterle singolarmente, per velocizzare i lavori; forse aveva il sentore della difficoltà di reperire nei giorni a venire Sindaco e Consiglieri ed infatti già la prima seduta è stata sciolta per mancanza del numero legale. Il gruppo consiliare di Fd’I, che sostiene la maggioranza si è astenuto dall’approvazione di tutte le pratiche in discussione, segno di palese disaccordo politico nei confronti di una gestione del sindaco, definita di “uomo solo al comando”.
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Il secondo giorno di convocazione addirittura non si è presentato il Sindaco apportando giustificazioni di impegni dell’ultimo minuto, rispetto ad un impegno programmato da tempo. Per non parlare del fatto che per valutare e votare più pratiche possibili, venerdì l’opposizione ha dovuto garantire il numero legale per la prosecuzione dei lavori“.
“L’abbiamo detto più volte e questa ne è l’ennesima conferma, – incalzano Spoleto Popolare ed Alleanza Civica – questa Amministrazione manca completamente di visione condivisa per la Città e quando non si sa dove si vuole andare inesorabilmente ci si perde. Speriamo che questo girovagare senza meta non porti la nostra Città allo sbaraglio e non costi troppo ai suoi cittadini già provati da una estenuante crisi economica e lavorativa.
Non da ultimo, non possiamo non stigmatizzare l’atteggiamento di un sindaco, che per giustificare la scelta di un assessore, sostiene che la nomina è ricaduta su quella persona perché sarebbe estranea a contaminazioni criminali in una città che ne sarebbe pervasa. Ma cosa vuol dire? Che la situazione è così grave da risultare difficile trovare una persona che ne è esente? O che in tema di lavori e appalti ha riscontrato una situazione da destare allarme? E in questa situazione così drammatica il sindaco non partecipa ai lavori del Consiglio mentre si sta approvando l’edificabilità di nuove aree?
Ancora una volta tuttavia il sindaco usa parole di grande allarme sociale senza circostanziare alcunché. A questo punto però o il sindaco circostanzia le sue accuse, o appare necessario sospendere la trattazione del Prg, poiché non vi sarebbe più la tranquillità necessaria per farlo. La situazione è molto grave ed il sindaco dovrà su questo fare chiarezza, poiché l’opposizione non garantirà più certo il numero legale in Consiglio in questo contesto”.