Non solo la denuncia penale e il pagamento dei lavori di restauro. I vandali che a Venezia hanno imbrattato il Leoncino di San Marco e il Ponte dei Carmini – due umbri, di Assisi e Cannara, una studentessa bergamasca e una trentina – rischiano anche l’espulsione dall’Accademia. Il giudizio, netto e inappellabile, arriva dal direttore delle Belle Arti veneziane, Giuseppe La Bruna.
Intervistato dal Gazzettino di Venezia, il direttore dell’Accademia spiega che i quattro studenti “Hanno creato un danno all’istituto e quindi serve un monito forte. Credo che tutta la città voglia questo provvedimento perché è necessario educare i ragazzi. Si continua a dire che le persone vadano recuperate, penso sia possibile recuperarli anche in questo modo, basta con le giustificazioni“. Per La Bella, “non ha senso che stiano all’Accademia“, detto che lo stesso preside precisa che bisogna vedere cosa deciderà il senato accademico e che gli studenti “avranno la possibilità di difendersi anche con un legale sul procedimento disciplinare“.