La Valsorda, l’altopiano a 1050 msl nel comune di Gualdo Tadino, è meta di numerosi turisti appassionati di natura e arte. Come è facile immaginare, l’affluenza cresce nell stagione estiva, quando è più facile e piacevole seguire i sentieri, raggiungere i 2 laghetti carsici e i rifugi sparsi nella piana.
Ma la Valsorda è anche luogo di pascolo libero per il bestiame lasciato allo stato brado, che sconfina dalle aree di concessione. E la convivenza tra i due tipi di avventori non sembra essere compatibile.
Tanto che il sindaco di Gualdo Tadino, il 14 agosto ha firmato un’ordinanza per vietare il pascolo lungo la valle.
Nel documento si legge che dato il “considerevole afflusso di villeggianti nella zonamontana della Valsorda” e la contemporanea “presenza di numerosi animali al pascolo lasciati liberi di vagare senza alcun controllo”, si potrebbero creare “delle situazioni di pericolo sia nei confronti delle persone che fruiscono della montagna, che per i veicoli”.
Inoltre gli animali andando ad abbeverarsi al Laghetto “in maniera del tutto abusiva” rischiano “di comprometterne l’ecosistema e di creare pericolo per la salute pubblica”.
Per questi motivi i proprietari degli animali dovranno vigilare affinché a greggi e armenti sia impedito il pascolo e il transito in Valsorda così come l’abbeveraggio al laghetto. Questo almeno fino al 31 ottobre.
Gli animali trovati nell’area vietata saranno “sequestrati, custoditi e accuditi da un operatore che dovrà garantire il loro benessere”.
Se reclamati, il proprietario dovrà pagare una multa e tutte le spese sostenute per per ogni capo di bestiame catturato e custodito.
Se non reclamati, invece, gli animali, dopo opportuno tempo saranno “confiscati” e diverranno proprietà del comune di Gualdo Tadino.