Il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare e capitano del Gruppo Paralimpico della Difesa ha incontrato, ieri mattina, i ragazzi della Scuola secondaria di primo di grado di Vallo di Nera alla presenza del sindaco Agnese Benedetti.
“Date valore alla vita” ha esortato i ragazzi “anche perché incontrerete delle difficoltà, affronterete tante sfide ma questo non vi deve spaventare anzi vi deve incoraggiare a fare sempre meglio”.
Il Tenente Colonnello ha condiviso con gli studenti la sua esperienza di militare, di sportivo e di padre, facendo comprendere loro come lo sport possa essere considerato metafora della vita “Ciò che conta” ha detto “è tornare negli spogliatoi, strizzare la propria maglietta e vederla grondare di sudore” ha continuato “questo significa che ti sei impegnato, hai dato il massimo di te stesso, poi le partite si vincono e si perdono”.
L’incontro si è tenuto presso la palestra dell’Istituto dove, accanto agli alunni e ai loro professori Domenico Milano, Elisabetta Brozzi e Moira Dominici, hanno presenziato il sindaco di Sant’Anatolia di Narco Tullio Fibraroli, il sindaco di Scheggino Paola Agabiti e l’assessore Ernesto Miraggio, il sindaco di Cerreto di Spoleto Luciano Campana, il Presidente dell’Associazione “I Cento Comuni” Manrico Profili e Maria Elena Bececco consigliere del Comune di Spoleto che hanno accompagnato il Tenente Colonnello. Tutti hanno espresso parole di plauso e ammirazione per l’attività di divulgazione e formazione portata avanti da Gianfranco Paglia.
“Sono grata a Paglia per averci dedicato questa giornata. Con grande garbo ha parlato a noi e ai ragazzi di temi importanti come la responsabilità, il coraggio, la tenacia, la passione, portando non solo le parole ma la testimonianza diretta della sua vita” – ha affermato Agnese Benedetti.
I giovani si sono mostrati molto interessati, tanto da porre a Paglia numerose domande riguardanti il ruolo rivestito dallo sport nella sua vita e nella sua riabilitazione, le sue considerazioni sul doping e sui valori da trasmettere attraverso lo sport. Altrettanto apprezzabili sono state l’attenzione, la partecipazione e l’ammirazione degli studenti verso un eroe dei nostri tempi, rimasto ferito alla spina dorsale in seguito allo scontro a fuoco durante una missione in Somalia, mentre cercava di portare in salvo i suoi compagni.
Nel rafforzare il messaggio di cui è portatore, il Tenente Colonnello ha affermato “Vi esorto a guardare su YouTube una partita di calcio giocata da amputati, giocano senza una gamba, con le stampelle, sono incredibili oppure come nel nuoto c’è chi pratica senza un braccio o senza le gambe” ha continuato “alla fine il traguardo lo si raggiunge lo stesso, si può impiegare più tempo, poi però il risultato lo si ottiene, ecco perché dico che attraverso lo sport si può abbattere ogni tipo di barriera, soprattutto quella mentale” ha concluso.
Un’esperienza umana e formativa molto importante quella vissuta ieri dai ragazzi, rimasti così tanto affascinati dal carisma del paracadutista da chiedere la firma dell’autografo e un selfie da postare sui loro profili instagram!