Una festa religiosa, ma anche un momento ricreativo con una proposta di qualità e uno spazio di crescita e comunione per la comunità. È stata tutto questo la due giorni organizzata, sabato 20 e domenica 21 gennaio, dall’associazione FareFacendo, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Valfabbrica e la collaborazione della parrocchia di Santa Maria Assunta, in occasione della festa patronale.
La ‘Fiera storica di San Sebastiano’, rinnovata grazie a espositori selezionati e riproposta dopo diversi anni, nel piccolo borgo di Valfabbrica è stata al centro di un calendario di appuntamenti che, accanto alle celebrazioni religiose, ha ospitato nella prima giornata attività per bambini, il concerto del coro della Cappella musicale della Basilica papale di San Francesco in Assisi, l’esibizione degli arcieri storici di Valfabbrica e uno spettacolo pirotecnico.
Tra i momenti più significativi la rituale consegna della Costituzione italiana ai ragazzi diciottenni, alla quale hanno partecipato molte autorità, accanto al sindaco e vicesindaco di Valfabbrica, rispettivamente Roberta Di Simone e Werther Grasselli. Un gesto che il procuratore generale della Repubblica di Perugia Fausto Cardella ha definito “importantissimo, perché la difesa dei valori che sono testimoniati dalla Costituzione è affidata ai giovani ancor di più che a noi che la nostra parte l’abbiamo fatta. Consegnare la Costituzione ai giovani significa dire loro ‘rispettatela’. È un gesto che se io potessi diffonderei ad altre comunità perché della Costituzione si parla abbastanza però in realtà la si conosce poco”.
“Questa sala consiliare, che è della comunità – ha detto il sindaco Di Simone durante la cerimonia –, in questo momento brilla di luce. Da sempre, che io ricordi, il giorno di san Sebastiano l’amministrazione comunale consegna a coloro che hanno compiuto 18 anni nell’anno appena terminato la Costituzione italiana. Quest’anno è un gesto particolarmente importante. C’è, infatti, bisogno di avvicinare i giovani alle istituzioni”.
“La nostra associazione – ha spiegato Marco Brilli, presidente di FareFacendo –, che si occupa principalmente di attivare fiere e mercati, dopo molti anni di interruzione di questa Fiera storica l’ha riproposta in queste giornate di celebrazione. Nelle piccole fiere come questa ritrovo ancora il sapore della curiosità, per questo vale la pena organizzarle. Mentre molto spesso nelle grandi la massificazione e la globalizzazione dei prodotti fanno perdere certe tipicità, qui ci sono ancora produzioni particolari, di ferro battuto, di legno, enogastronomia locale e artigiani che magari stanno in bottega e non si espongono a un pubblico ampio”.
Nella seconda giornata, accanto alla fiera, il programma ha previsto la benedizione degli animali in onore di sant’Antonio abate e la musica live di Endj in piazza Mazzini.